“Abbiamo giudicato l’incontro positivo. Credo che qualunque tipo di confronto non sia mai dannoso”. Daniela Fumarola, Segretaria generale della Cisl, interviene alla Festa dell’Ottimismo 2025 de Il Foglio e promuove il dialogo con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Tra i punti trattati – ha spiegato – il ministro ha toccato alcune nostre proposte. Il Paese ha un problema di crescita e coesione sociale, dobbiamo affrontare il tema dei salari ma anche quello della coesione. Giorgetti ha detto che stanno lavorando sulla riduzione dell’aliquota Irpef fino a 50mila euro, noi abbiamo chiesto fino a 60mila e ci ha detto che possono esserci dei margini”. La leader sindacale ha poi richiamato l’attenzione su altri temi centrali per la Cisl: “Sulla sanità stanno lavorando, ma serve un’attenzione particolare alla famiglia, alle donne, ai giovani e al Sud, quindi alla Zes. È importante dare una risposta anche ai pensionati”.
Fumarola ha insistito sulla necessità di trasformare il dialogo con il governo in risultati concreti. “L’accordo che c’è stato è un risultato reale, la Flotilla un po’ meno perché non credo che quegli aiuti siano arrivati, e questo è un peccato. Per questo abbiamo avviato una raccolta fondi destinata alla Croce Rossa Italiana e una maratona per la pace”.
Sciopero
Sul fronte del diritto di sciopero, la segretaria generale ha difeso la libertà di manifestare ma ha invitato alla responsabilità: “Scioperare è un diritto fondamentale e lo difendiamo. In quelle piazze hanno partecipato tantissimi giovani e pochissimi lavoratori, ma è importante avere rispetto per tutte le persone che sono andate in piazza scevre da strumentalizzazioni. Noi siamo stati i primi a condannare l’aggressione di Putin nei confronti dell’Ucraina, della quale oggi si parla troppo poco. Auspichiamo che l’accordo in Medioriente possa essere realizzato, ma non dimentichiamo che nel mondo ci sono ancora tantissime guerre”. Infine, Fumarola ha ribadito l’autonomia della Cisl rispetto alla politica e alle strumentalizzazioni ideologiche: “Siamo molto gelosi della nostra indipendenza. Abbiamo sempre parlato con tutti i governi perché il nostro obiettivo è dare risposte alle persone. Spesso mi sento dire che sono una fascista: fatevene una ragione, la Cisl rimane autonoma e pluralista. È un’organizzazione pragmatica che non si fa condizionare da nessuno”.