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Vacanze sempre più corte: il 31% delle famiglie è rimasto a casa. Crescono i costi, cala la spesa media

martedì, 30 Settembre 2025
1 minuto di lettura

Nel 2025 sempre più famiglie italiane hanno rinunciato alle vacanze estive. Secondo i dati dell’Osservatorio mensile Findomestic di settembre, quest’anno il 31% dei nuclei familiari non si è concesso nemmeno un giorno di villeggiatura, in netto aumento rispetto al 27% registrato nel 2024. Anche tra chi è partito, la tendenza è stata quella di accorciare i soggiorni: il 28% ha preferito limitarsi a qualche weekend lungo o a pochi giorni di relax, una quota in crescita di 8 punti percentuali rispetto allo scorso anno, quando erano il 20%. A pesare sulla scelta sono stati soprattutto i rincari: il 67% degli intervistati ha segnalato un aumento dei costi, in particolare per ristoranti, bar e stabilimenti balneari.
La riduzione della durata delle vacanze ha avuto un impatto diretto anche sulla spesa media. Nel 2024 una famiglia di tre persone spendeva in estate circa 2.017 euro; quest’anno la cifra è scesa a 1.847 euro, con un calo di 170 euro.

Tecnologia e casa trainano la ripresa della fiducia

Il risparmio è stato ancora più marcato per le famiglie numerose (quattro o più componenti): da 2.315 euro nel 2024 a 2.007 euro nel 2025, ossia oltre 300 euro in meno. Nonostante il contesto di vacanze ridotte, il clima di fiducia degli italiani mostra segnali di miglioramento. Le intenzioni d’acquisto complessive sono cresciute del 6% nell’ultimo mese, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi due anni.
In particolare, l’Osservatorio Findomestic segnala: piccoli elettrodomestici (+6,5 punti percentuali rispetto ad agosto); grandi elettrodomestici (+3,8 punti, ai massimi da oltre un anno); telefonia (+4,7 punti) Il 37% del campione pensa di acquistare uno smartphone entro i prossimi tre mesi, il dato più elevato dell’ultimo anno; fai da te e attrezzature sportive (+1,2 punti); Tv: +3 punti (ai massimi da 12 mesi; mobili (+1,5 punti). La ripresa delle attività scolastiche e lavorative sostiene anche l’acquisto di dispositivi tecnologici: +3,2% per i PC e +2,4% per i tablet, entrambi ai livelli massimi dell’ultimo anno.

Casa e mobilità: segnali misti

Per quanto riguarda la casa, il 15% degli italiani dichiara di voler affrontare lavori di ristrutturazione nei prossimi mesi (+0,7%), mentre cala leggermente l’interesse per i nuovi infissi (-0,3%). Sul fronte mobilità, cresce l’intenzione di acquistare un’auto: 17% punta a una nuova (+2% rispetto ad agosto 2024); 16% guarda al mercato dell’usato (+1,8%) Entrambi i dati segnano il picco più alto dell’ultimo anno.
Restano invece più contenuti gli interessi per mezzi alternativi e sostenibili: meno di un italiano su 10 ha intenzione di comprare e-bike, scooter, monopattini, impianti fotovoltaici, pompe di calore o caldaie a condensazione.

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