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Urso: “L’Europa acceleri sul rilancio industriale. Italia pronta a candidarsi per i depositi di materie prime”

lunedì, 29 Settembre 2025
1 minuto di lettura

“L’Europa deve accelerare sulle decisioni necessarie per il rilancio dell’industria, in un contesto geopolitico complesso e in continua trasformazione che vede il nostro continente circondato dalle guerre”. È l’appello lanciato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto a Bruxelles a margine del Consiglio Competitività. Secondo il Ministro per sostenere la crescita e difendere la posizione dell’Unione europea sulla scena globale occorre agire con rapidità su tutti i fronti strategici: “Dal settore auto ai semiconduttori, dalla siderurgia alle materie prime critiche: dobbiamo garantire la nostra libertà e quindi la nostra autonomia strategica lungo tutto il percorso della sostenibilità industriale”.
Urso ha reso noto di aver avuto un incontro bilaterale con Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la prosperità e la strategia industriale, con cui ha approfondito i principali dossier economici. L’incontro si è svolto dopo una serie di colloqui con altri ministri europei.

Le priorità

Al centro del confronto, la transizione industriale europea e la necessità di costruire politiche più incisive e coordinate tra i Paesi membri. Tra i temi discussiil ministro ha indicato tre direttrici fondamentali per la strategia industriale europea: neutralità tecnologica e preferenza europea per l’automotive con regole flessibili per accompagnare la transizione del settore senza penalizzare le produzioni continentali; attuazione concreta del Competitiveness Fund, con una governance semplice e la capacità di mobilitare capitali privati per sostenere gli investimenti industriali; rafforzamento dell’autonomia europea nelle materie prime critiche, indispensabili per le filiere produttive strategiche.
Proprio sul fronte delle materie prime, Urso ha annunciato la disponibilità dell’Italia a giocare un ruolo di primo piano: “È urgente rafforzare l’autonomia europea anche attraverso depositi europei di stoccaggio, per i quali l’Italia è pronta a offrire la propria candidatura con progettualità dedicate”.

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