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Pedaggi e disagi. Cna-Fita: troppi cantieri e ritardi, situazione difficile e a rischio per gli autotrasportatori

I timori delle due organizzazioni per la sicurezza dei trasporti e il rischio di tensioni con i committenti
domenica, 21 Settembre 2025
1 minuto di lettura

Pedaggi alti e disagi altrettanti alti.La riapertura di numerosi cantieri sulle autostrade italiane dopo la pausa estiva sta creando una situazione estremamente critica per il settore dell’autotrasporto. “I ritardi nella consegna delle merci sono diventati un problema quotidiano, mettendo a rischio i rapporti di lavoro e la sicurezza stradale”, sottolinea con preoccupazione la Cna-Fita, “le aziende committenti, infatti, esercitano forti pressioni per ottenere il rispetto dei tempi contrattuali e le imprese che operano nella legalità si trovano in difficoltà. In questa situazione il passo dal richiamo verbale all’esclusione dai rapporti di lavoro può essere breve”,

Comportamenti rischiosi

Il problema che la Cna-Fita solleva non è di non poco conto. “Riteniamo”, scrivono, “che questo stato di cose, oltre a minacciare la stabilità economica del comparto, possa incentivare comportamenti rischiosi. Si potrebbero perfino verificare situazioni in cui le imprese siano costrette a infrangere le regole pur di recuperare il tempo perso mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada”.

La denuncia dell’Abruzzo

A denunciare con più veemenza la situazione sono le imprese di autotrasporto abruzzesi, o che comunque percorrono abitualmente l’A14, ma i problemi, visto il critico stato delle infrastrutture di collegamento, riguardano l’intera rete autostradale e stradale nazionale. “A decorrere da quest’anno, inoltre, i pedaggi autostradali hanno subito un aumento dell’1,8%, con un costo medio annuo aggiuntivo pari a più di 360 euro per camion”, puntualizza le due organizzazioni, “Questo incremento, sebbene allineato all’inflazione programmata, appare francamente iniquo considerando il critico stato delle infrastrutture autostradali italiane. Per le imprese, insomma, oltre al danno la beffa”.

Appello al ministro

La Confederazione nazionale degli artigiani e la Federazione Italiana autotrasportatori chiedono al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, “di garantire alle imprese di autotrasporto italiane di conservare le posizioni lavorative conquistate con tanti sacrifici”. “Crediamo sia fondamentale che le società autostradali facciano svolgere i lavori con un minimo impatto sull’autotrasporto professionale, rispettando le esigenze di chi ogni giorno contribuisce al funzionamento dell’Italia”.

Cantieri: chiudere i giorni feriali aperti i festivi

Infine CNA Fita sottolineano “che il rispetto delle infrastrutture, la sicurezza e il diritto al lavoro siano principi inalienabili. Non sono gli autotrasportatori, né le loro associazioni di rappresentanza, a dover trovare soluzioni a tale drammatica situazione ma, dove sia possibile, chiediamo che i cantieri siano chiusi durante i giorni feriali e aperti nei festivi. È ora che le istituzioni”, concludono le tue organizzazioni , “si facciano carico di queste istanze, intervenendo con urgenza per evitare che la crisi possa ulteriormente aggravarsi”.

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