Caso Madeleine McCann: rilasciato il sospettato tedesco Christian Brückner

Christian Brückner, il cittadino tedesco sospettato della scomparsa di Madeleine McCann, è stato rilasciato dalla prigione di Oldenburg dopo aver scontato una pena per reati non collegati al caso della bambina britannica. La scarcerazione, avvenuta il 16 settembre, ha riacceso l’attenzione mediatica su uno dei misteri più discussi degli ultimi vent’anni. Brückner, 48 anni, era detenuto per reati sessuali commessi in Portogallo negli anni 2000. Le autorità tedesche lo considerano il principale indiziato nella scomparsa di Madeleine, avvenuta nel maggio 2007 a Praia da Luz, durante una vacanza con la famiglia. Tuttavia, non è mai stato formalmente incriminato per quel caso, e le indagini restano aperte. La procura di Braunschweig ha confermato che Brückner è ancora sotto indagine per il caso McCann, ma ha precisato che “non sussistono al momento le condizioni per una detenzione preventiva”. Il rilascio è stato possibile grazie alla scadenza dei termini della condanna precedente e all’assenza di nuovi capi d’accusa. La famiglia McCann, tramite un portavoce, ha espresso “frustrazione e dolore” per la notizia, ribadendo la speranza che la verità possa emergere. “Madeleine merita giustizia, e noi continueremo a cercarla,” hanno dichiarato Kate e Gerry McCann in una nota. Brückner, che ha vissuto a lungo in Algarve e ha precedenti per pedofilia e violenza, è stato collegato al caso grazie a testimonianze e dati telefonici. Nel 2020, la polizia tedesca ha dichiarato di avere “prove concrete” del suo coinvolgimento, ma da allora non sono emersi elementi sufficienti per un processo. Il rilascio riapre interrogativi sulla gestione del caso e sulle difficoltà di coordinamento tra le autorità britanniche, portoghesi e tedesche. Intanto, il nome di Madeleine McCann torna a occupare le prime pagine, simbolo di una verità che ancora sfugge.