Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato ieri che nei prossimi giorni potrebbero emergere novità sull’architettura delle garanzie di sicurezza discusse con Stati Uniti ed Europa. “C’è una reale possibilità di porre fine a questa guerra, l’Ucraina è pronta a compiere passi costruttivi. Ma la Russia non mostra alcuna intenzione di pace e continua a bombardare le nostre città”, ha scritto su X.
Con il premier olandese Dick Schoof, in visita a Kiev, Zelensky ha discusso sia di garanzie sia di investimenti nella produzione di difesa. Il segretario generale dell’Alleanza Atlantica Mark Rutte ha fatto visita a sorpresa nella capitale ucraina, riaffermando il “sostegno incrollabile” della Nato. Anche Bruxelles ha confermato un ulteriore pacchetto da 4 miliardi di euro destinato al sostegno economico e militare di Kiev.
L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, ha ricordato che dal 2024 gli aiuti militari degli alleati hanno raggiunto i 50 miliardi di dollari. “Gli ucraini sono ottimi combattenti, un modello per l’Europa. Non smetteremo di sostenerli finché non ci sarà una pace giusta e duratura”, ha detto. Da parte sua il presidente statunitense Donald Trump ha fatto sapere che la Casa Bianca valuta nuove sanzioni contro Mosca. Ma dall’Ovale ha anche parlato di calcio: accogliendo il presidente della Fifa Gianni Infantino, Trump ha raccontato che Vladimir Putin “vorrebbe tanto essere ai mondiali dell’anno prossimo”, ma la sua presenza dipenderà dall’andamento dei negoziati di pace.
Intanto la guerra sul terreno continua a ritmo serrato. Nella notte Mosca ha annunciato di aver abbattuto sette droni ucraini su tre regioni (Rostov, Volgograd e Krasnodar), mentre altre fonti russe parlano di dieci velivoli distrutti nelle ore precedenti. Kiev denuncia invece un attacco russo con 49 droni contro sette località, di cui 36 intercettati. Nella regione di Dnipropetrovsk un drone ha colpito un minibus: un uomo è morto e cinque persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite. Secondo Ukrinform, bombardamenti hanno colpito anche una caserma dei pompieri a Dobropillia. Nella regione di Zaporizhzhia si contano 448 attacchi in un solo giorno, senza vittime ma con gravi danni a infrastrutture e abitazioni.
Mosca: “Facciamo di tutto per fermare la guerra”
Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha ribadito che “la Russia fa tutto il possibile per fermare la guerra”, accusando l’Ucraina di averla iniziata nel 2014. Dopo l’incontro con Trump in Alaska, ha parlato di un vertice “positivo e franco”. Dichiarazioni che da Kiev non convincono. Il viceministro degli Esteri Serhiy Kyslytsia ha detto alla NBC che “non ci sono segnali che Putin sia pronto a negoziati significativi, né bilaterali né trilaterali”.
Incidenti e perdite militari
L’aeronautica ucraina ha confermato la morte del maggiore Bondar Serhiy Viktorovich, 46 anni, precipitato con il suo Mig-29 dopo una missione di combattimento. L’episodio ricorda quello del 29 giugno scorso, quando un F-16 fu abbattuto e il pilota perse la vita. Parallelamente le ferrovie russe hanno denunciato ritardi fino a tre ore e mezza per 40 treni a causa di droni ucraini che hanno colpito infrastrutture nelle regioni di Rostov e Volgograd. È il secondo attacco in una settimana sulla tratta Rossosh-Sokhranovka. Nella città ucraina di Kramatorsk sono stati segnalati incendi diffusi a seguito degli attacchi russi. Testimoni hanno parlato di “trenta colpi in un’ora” contro edifici residenziali.
Finlandia e Bielorussia
Il presidente finlandese Alexander Stubb ha escluso la possibilità di un incontro Zelensky-Putin a breve termine, definendo “dilatorie” le tattiche di Mosca. Intanto Kiev ha avvertito la Bielorussia di non avvicinarsi ai confini durante le esercitazioni militari CSTO previste nelle prossime settimane: “Attenzione a provocazioni sconsiderate”, ha avvertito il ministero degli Esteri.