Una nuova notte di violenza ha colpito l’Ucraina, con un massiccio attacco aereo russo che ha coinvolto oltre 60 droni e un missile balistico. Secondo quanto reso noto dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le operazioni hanno interessato diverse città, lasciando dietro di sé feriti, danni strutturali e gravi rischi per le infrastrutture energetiche. A Okhtyrka, nell’oblast di Sumy, 14 persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco con droni. A Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, cinque condomini sono stati gravemente danneggiati e almeno tre persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie. A Odessa, invece, un “vile attacco” – come lo ha definito Zelensky – ha colpito una stazione di distribuzione del gas, aumentando la preoccupazione per la sicurezza energetica del Paese.
Bombardamenti sono stati segnalati anche nelle regioni di Cernihiv, Kharkiv e Poltava, in un’escalation che conferma la strategia di pressione militare di Mosca contro le città ucraine.
Zelensky: “Pressione su Mosca e nuove sanzioni”
Zelensky ha condannato duramente gli attacchi, definendoli “dimostrativi” e privi di alcun obiettivo strategico se non quello di intimidire la popolazione civile. “Questi raid – ha dichiarato – confermano la necessità di fare pressione su Mosca, introducendo nuove sanzioni e tariffe, finché la diplomazia non funzionerà pienamente”. Il leader ucraino ha poi ringraziato i partner occidentali per il sostegno, ribadendo la richiesta di garanzie di sicurezza solide per assicurare “una pace veramente sicura e duratura”.
Contatti tra Putin ed Erdogan
Sul fronte diplomatico, il Cremlino ha fatto sapere che il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Durante la conversazione, Putin ha espresso la sua valutazione sul recente vertice russo-americano di Anchorage e ha discusso con Erdogan degli sviluppi della guerra in Ucraina.
Mosca ha ribadito apprezzamento per il ruolo svolto dalla Turchia nell’ospitare e facilitare i negoziati tra delegazioni russe e ucraine a Istanbul. I due leader hanno inoltre affrontato temi legati ai rapporti commerciali e di investimento tra i due Paesi, concordando di mantenere un dialogo costante nei prossimi mesi.