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Energia, in calo i consumi a luglio: Terna rileva -3,5% rispetto al 2024

martedì, 19 Agosto 2025
1 minuto di lettura

A luglio 2025 il fabbisogno di energia elettrica in Italia si è attestato a 30 miliardi di kWh, registrando una flessione del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2024. Lo rende noto Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia. Il confronto avviene con il dato record di luglio 2024, quando la domanda aveva toccato i 31 TWh (+4,6% su base annua). Quest’anno il calo si è verificato con lo stesso numero di giorni lavorativi (23) e con una temperatura media inferiore di 0,4°C rispetto allo scorso anno. Il picco massimo di richiesta è stato registrato martedì 1° luglio alle ore 14:00, con un fabbisogno di 56,2 GW.


Domanda in calo in tutte le aree

Corretto dal solo effetto temperatura, il dato mostra una flessione del 2% rispetto a luglio 2024. A livello territoriale, la variazione è stata negativa ovunque: -3,7% al Nord e al Centro, -2,9% al Sud e nelle Isole. Nei primi sette mesi del 2025, la domanda complessiva resta sostanzialmente stabile (-0,3% rispetto al 2024, con un -0,6% al netto degli effetti climatici e di calendario).
L’indice Imcei, che misura i consumi delle imprese energivore, a luglio ha registrato una riduzione del 2,1% su base annua. In crescita i comparti ceramico e vetrario, siderurgico, cemento e meccanica, mentre risultano in calo chimica, cartaria, metalli non ferrosi e alimentari. Stazionari invece i consumi del settore dei mezzi di trasporto.
Su base congiunturale, la domanda elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura è scesa del 4,8% rispetto a giugno, mentre l’indice Imcei ha segnato un -1,2%.

Produzione nazionale e scambi con l’estero

Nel mese di luglio, la domanda elettrica è stata coperta per l’84,6% dalla produzione interna e per il 15,4% dal saldo con l’estero, pari a 4,6 TWh, in aumento dell’8,1% rispetto a luglio 2024. Nei primi sette mesi dell’anno l’import netto è comunque in calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024.
La produzione nazionale netta è stata pari a 25,7 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno garantito il 43,8% della domanda, in linea con lo scorso anno. Forte crescita per eolico (+53,4%) e fotovoltaico (+17,8%), mentre risultano in calo idroelettrico (-30,4%), termico (-6,9%) e geotermico (-2,2%). L’aumento della produzione solare (+840 GWh) è stato determinato quasi interamente dall’espansione della capacità installata (+873 GWh), che ha compensato il minor irraggiamento registrato (-33 GWh).

Rinnovabili

Da gennaio a luglio 2025 la capacità rinnovabile in esercizio è cresciuta di 3.705 MW, di cui 3.354 MW di fotovoltaico. Negli ultimi dodici mesi l’incremento complessivo di fotovoltaico ed eolico è stato di 6.868 MW (+14,6%), portando il totale a 53.781 MW installati.
Sul fronte degli accumuli, al 31 luglio si contano in Italia 17.132 MWh di capacità di stoccaggio, in aumento del 68,7%rispetto al 2024. La potenza nominale installata raggiunge i 6.991 MW, distribuita in circa 828.000 sistemi di accumulo.

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