0

Trump: “Prezzi dell’energia scendono, Putin smetterà di uccidere”

Reuters: Mosca non cederà a ultimatum. Da Svezia, Norvegia e Danimarca 486 milioni di dollari all'iniziativa Nato per inviare armi Usa all'Ucraina
mercoledì, 6 Agosto 2025
2 minuti di lettura

Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che un ulteriore calo del prezzo del petrolio potrebbe costringere Vladimir Putin a porre fine alla guerra in Ucraina. In un’intervista alla CNBC, ha affermato che “se l’energia scenderà di altri 10 dollari al barile, Putin smetterà di uccidere persone, non avrà scelta perché la sua economia è in crisi”.

Dati Bloomberg indicano che, a luglio, le entrate petrolifere russe sono diminuite del 33% su base annua, con un calo complessivo del 27% per petrolio e gas. Secondo Reuters, Putin non ha intenzione di cedere all’ultimatum sulle sanzioni, in scadenza venerdì, e punta a conquistare interamente quattro regioni ucraine.

L’UE, per bocca della portavoce Anitta Hipper, ha accolto positivamente la pressione americana, ribadendo la necessità di un cessate il fuoco “con ogni mezzo necessario”.Parallelamente Mosca ha annunciato di non ritenersi più vincolata alla moratoria sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio, in vigore dal 1987 con il trattato INF.

La decisione, spiega il ministero degli Esteri russo, è dovuta allo schieramento di missili americani in Europa e Asia-Pacifico. Dmitry Medvedev ha parlato di “nuova realtà” con cui l’Occidente dovrà fare i conti.

Il bilancio umano del conflitto

Secondo l’intelligence britannica, oltre un milione di soldati russi sono morti o feriti dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022, di cui 260.000 solo nel 2025.

A luglio la media giornaliera è stata di 1.072 perdite. Ieri la polizia ucraina ha denunciato quattro civili uccisi nella regione di Zaporizhzhia e tre nella regione di Kharkiv, tra cui un ferroviere a Lozova.

Altri attacchi hanno provocato due morti vicino a Sumy. Zelensky ha riferito che nella notte sono stati lanciati un missile balistico e quasi 50 droni, colpendo infrastrutture civili e ferroviarie.

Nuove forniture di armi Usa pagate dagli alleati

Dopo un incontro con lo Stato maggiore, Zelensky ha disposto un aumento “significativo” dei fondi diretti alle brigate per l’acquisto di droni. Secondo dati ucraini, luglio ha registrato il record di 6.297 droni russi lanciati contro il Paese.

Intanto Svezia, Norvegia e Danimarca hanno annunciato un contributo complessivo di 486 milioni di dollari a un’iniziativa Nato per fornire armi statunitensi a Kiev, tra cui missili Patriot e munizioni anticarro.

Il programma PURL prevede pacchetti da circa 500 milioni di dollari, finanziati da vari membri europei e dal Canada. I Paesi Bassi consegneranno i primi lotti questo mese.

Accuse incrociate tra India, Usa e Ue

Trump ha minacciato di aumentare i dazi contro l’India per i suoi acquisti di petrolio russo. Nuova Delhi ha replicato denunciando il “doppio standard” di Washington e Bruxelles, che continuano a commerciare con Mosca. Il Cremlino ha definito “illegittime” le pressioni americane sull’India e ha difeso il diritto dei paesi sovrani di scegliere liberamente i propri partner commerciali.

Moldova: condanna per la leader filo-russa

La governatrice gagauza Evgenia Gutul è stata condannata a sette anni di carcere per aver convogliato fondi russi non dichiarati a un partito politico vietato. Il Cremlino ha parlato di “decisione motivata politicamente” e di repressione dell’opposizione.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Crosetto: “Non credo che Putin voglia allargare la guerra ad altri Paesi”

La guerra in Ucraina ha raggiunto ieri il giorno 1.004,…

Il sindacato dei camionisti: “Nessun endorsement per Trump o per Harris”

I Teamsters hanno deciso, mercoledì, di non appoggiare nessun candidato…