0
GUERRA IN UCRAINA REGIONE DI MYKOLAIV SOLDATI UCRAINI RECUPERANO PEZZI DI RICAMBIO DA VEICOLI RUSSI DISTRUTTI

Raid russo su centro addestramento, morti 200 soldati ucraini secondo Mosca

Il Cremlino risponde a Trump: "Indirizzare gli ultimatum a Kiev non a noi"
giovedì, 31 Luglio 2025
1 minuto di lettura

Ieri il presidente statunitense Donald Trump ha lanciato un nuovo ultimatum alla Russia: dieci giorni per accettare un cessate il fuoco in Ucraina, altrimenti scatteranno nuove misure punitive. “Metteremo dazi e sanzioni severe, inclusi dazi secondari contro chi commercia con la Russia”, ha dichiarato Trump durante il volo da Edimburgo a Washington a bordo dell’Air Force One. Il presidente ha ammesso di non sapere se le misure avranno un impatto concreto su Mosca, ma ha assicurato che non si lascerà condizionare neanche da eventuali ripercussioni sul mercato petrolifero. A poche ore dalle parole di Trump, è arrivata la replica di Mosca. La presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko, ha liquidato l’ultimatum come inefficace e mal indirizzato: “Se serve un ultimatum, lo si dia a Kiev, che continua a bloccare ogni trattativa di pace”. Parole che confermano la distanza sempre più ampia tra le posizioni dei due contendenti e dei loro alleati.

Nella notte llarme in nove regioni ucraine

Come riferito dal Comando dell’Aeronautica Militare ucraina e riportato dall’agenzia UNIAN, la notte tra il 29 e il 30 luglio è stata segnata da nuovi attacchi aerei su almeno nove regioni: Kiev, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kirovohrad. L’intero Paese è stato posto in stato d’allerta e la popolazione invitata a cercare rifugio nei bunker. Nel frattempo Il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver colpito con missili Iskander un centro di addestramento ucraino nella regione di Chernihiv, a Goncharovskoye. Secondo Mosca, l’attacco ha provocato “circa 200 tra morti e feriti” tra le forze ucraine, grazie all’uso di testate a grappolo. Kiev ha invece confermato 3 soldati uccisi e 18 feriti, senza fornire ulteriori dettagli sulla localizzazione dell’attacco. Nella notte precedente, almeno 25 civili sono rimasti uccisi e oltre 70 feriti in una serie di attacchi missilistici russi su più regioni. Tra le vittime figurano 15 detenuti di una colonia penale nella regione meridionale di Zaporizhia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’attacco “deliberato e intenzionale”, accusando Mosca di colpire obiettivi civili in modo sistematico. Il Cremlino, per bocca del portavoce Dmitrij Peskov, ha negato le accuse: “Colpiamo solo infrastrutture militari o collegate a esse”.

Tensione alle stelle

La minaccia di nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti, le risposte secche del Cremlino e l’inasprimento dei bombardamenti sul campo confermano che, a dispetto delle dichiarazioni diplomatiche, la pace resta lontana. L’ultimatum di Trump segna una nuova fase di pressione politica, ma difficilmente smuoverà le posizioni delle parti. Mosca continua a sostenere che la responsabilità del fallimento dei colloqui di pace sia di Kiev, mentre l’Ucraina accusa la Russia di crimini di guerra e di colpire deliberatamente civili.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Dopo le dichiarazioni di Putin, Cina chiede il cessate il fuoco

Dopo il discorso in cui il presidente russo Vladimir Putin…

Rome Future Week: la Capitale si proietta verso il futuro

Roma, la Città Eterna, è pronta a fare un salto…