Jannik è un ragazzo di cui essere orgogliosi sempre. Per educazione e talento. Per le straordinarie capacità in campo, per l’umanità, l’umiltà, la solarità, l’autenticità che trasmette in ogni momento. La postura, il garbo di Sinner devono e possono essere d’esempio ai nostri giovani. Ma dovrebbero incidere di più pure sui giornalisti sportivi e non.
Quale mainstream, per quale Sinner.
Il Sinner squalificato, indebolito, sconfitto offre spazio all’inciucio e allo scandalo. Il mainstream ringalluzzisce e se ne parla… Persino ieri durante la telecronaca ho sentito commenti dei professoroni della “Scienza Esatta” non lusinghieri all’inizio della partita, su Sinner. Per poi diventare risibili, ipocrite osanne quando si è capito pienamente il risultato finale. Oggi tocca al Telegraph attaccare i ragazzi. Alcaraz incluso. Diamogli pure dello squalificato per doping. Cari colleghi del Telegraph mentite. Sapendo di mentire. Vergogna! La realtà di cui andare fieri e orgogliosi che ci sono ragazzi seri, diligenti, appassionati e soprattutto talentuosi ai quali è stata data la possibilità di far incontrare il proprio talento con le opportunità del sistema. O almeno di giocarsela, superando pregiudizi e appartenenze, inciuci e corruttele. È la lezione dello sport. Si chiama talento & fairplay. Due facce della stessa medaglia. La lezione di stile che viene da Jannik.