La Coldiretti lancia l’allarme sul nuovo disegno di bilancio europeo: la proposta di creare un fondo unico che accorpi tutte le politiche comunitarie – compresa la Politica agricola comune – “mette a rischio l’eccezionalismo agricolo europeo e la sicurezza alimentare del nostro continente”. Con un intervento pubblicato oggi su ‘Il Sole 24 Ore’, il Segretario generale della Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, definisce “pericolosa” l’ipotesi avanzata dalla Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che mirerebbe a “diluire in un unico contenitore finanziario le diverse politiche, comprese le risorse della Pac”. Secondo Gesmundo, l’operazione cancellerebbe quel “privilegio” riconosciuto all’agricoltura europea, che finora ha garantito “l’assenza di crisi alimentari” e tutelato elevati standard ambientali e sanitari. “Apriremo le porte – avverte – alle importazioni di prodotti coltivati e trasformati secondo regole meno rigorose delle nostre, con ricadute negative per consumatori, agricoltori e territorio”.
Al centro della critica resta il principio di reciprocità: ”«Non siamo contrari al commercio internazionale, ma pretendiamo che chi esporta in Europa rispetti le stesse norme che valgono per i nostri agricoltori», sottolinea il segretario Coldiretti. Negli ultimi anni, ricorda, l’agricoltura italiana è stata bersaglio di un “dazio occulto” rappresentato dalla burocrazia Ue, “a volte più ostile di qualunque barriera doganale”.
L’ammonimento
Gesmundo stigmatizza inoltre la scelta dell’Unione di destinare “quasi mille miliardi di euro alle spese militari”, decisione assunta con “leggerezza”, a discapito degli investimenti per la produzione di cibo sano. “Senza agricoltura non c’è futuro, c’è solo guerra”, ammonisce, rilanciando la necessità di mettere al centro delle priorità comunitarie la resilienza delle filiere agroalimentari. La Coldiretti denuncia anche un cortocircuito istituzionale: “Stiamo assistendo a un progressivo esautoramento del Parlamento europeo, dove le scelte vengono imposte da un ristretto gruppo di burocrati troppo spesso lontani dalla realtà”, recita il documento. In proposito, Gesmundo cita l’ultimo intervento della Presidente del Parlamento Roberta Metsola, che aveva criticato apertamente la collega von der Leyen per aver forzato le procedure e ridotto il dibattito parlamentare.
La mobilitazione della Coldiretti punta ora a coinvolgere deputati e consiglieri europei, associazioni di consumatori e imprese agricole, in vista delle prossime trattative sul Quadro finanziario pluriennale. L’obiettivo è far valere nuovamente la centralità della Pac e ottenere – prima che le risorse vengano riassorbite in un fondo unico – garanzie precise sul “capitolo agricoltura”. In assenza di un rapido cambio di rotta, avverte la sigla guidata da Gesmundo, l’Europa corre il rischio di compromettere la sovranità alimentare e di rendersi “ancora più dipendente dalle importazioni”, rinunciando così a uno dei pochi settori dove può vantare un vantaggio competitivo globale.