Una tragedia improvvisa ha colpito il cuore del Texas. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio, cogliendo tutti di sorpresa, piogge torrenziali hanno causato lo straripamento del fiume Guadalupe, provocando inondazioni lampo che hanno travolto campeggi estivi e comunità rurali nella contea di Kerr, a ovest di San Antonio. Il bilancio, ancora provvisorio, è drammatico: 25 morti accertati e decine di dispersi, tra cui almeno 23 ragazze ospiti del centro estivo cristiano femminile Camp Mystic, nella contea di Kerr. Secondo il National Weather Service, in alcune aree sono caduti oltre 25 cm di pioggia in meno di un’ora, facendo salire il livello del fiume di quasi otto metri spazzando via tende, bungalow e veicoli. Le squadre di soccorso, supportate da 14 elicotteri, 12 droni e oltre 400 operatori, hanno tratto in salvo 237 persone, ma le ricerche continuano senza sosta. Il presidente USA, Donald Trump, in viaggio verso il New Jersey, ha definito l’evento “una calamità scioccante e terribile”, promettendo il pieno sostegno federale: “Ci occuperemo di loro. È una cosa terribile”. “È successo mentre la gente dormiva”, ha dichiarato il sindaco di Kerrville, Joe Herring. “Un’inondazione catastrofica”, ha scritto la direzione del Camp Mystic in un messaggio ai genitori. Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha dichiarato lo stato di calamità naturale in 14 contee, tra cui Bandera, Gillespie e Tom Green e ha promesso “tutte le risorse necessarie” per affrontare l’emergenza. Tuttavia, le autorità locali hanno ammesso che il sistema di allerta precoce non ha funzionato: “Non sapevamo che questa alluvione stesse arrivando”, ha detto il giudice della contea Rob Kelly, visibilmente scosso. Intanto, i social si riempiono di appelli disperati da parte di genitori e familiari in cerca di notizie. Il Walmart di Kerrville è stato trasformato in centro di accoglienza per chi ha perso tutto.