ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Piano di azione nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria.
Il piano ha una dotazione complessiva di circa 2,4 miliardi di euro – di cui 1,7 miliardi stanziati dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) – prevede interventi in quattro ambiti principali: dalla promozione di tecniche a minore impatto emissivo in agricoltura agli investimenti per la mobilità sostenibile; dalla promozione di impianti più efficienti nel riscaldamento civile fino a campagne di comunicazione mirate rivolte ai cittadini.
Tra le misure più importanti, sono previsti 800 milioni di euro per incentivare la mobilità su percorsi casa-scuola e casa-lavoro, trasporto pubblico locale e sharing mobility e sconti per il cold ironing nei porti, ovvero l’elettrificazione delle banchine per ridurre le emissioni delle navi ferme.
«È un piano ambizioso ma realistico – dichiara il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin – che punta a conciliare tutela della salute, sostenibilità ambientale e compatibilità economico-finanziaria. Una risposta concreta alle sfide europee e un segnale chiaro ai cittadini e alle imprese: migliorare la qualità dell’aria è un impegno comune e non più rinviabile».
Ogni anno in Italia, infatti, muoiono 15 mila persone per le emissioni inquinanti legate al comparto dei trasporti. Secondo i dati dell’Agenzia europea dell’Ambiente, l’Italia è ancora tra i primi posti tra i Paesi più inquinanti dell’Ue con 48.600 morti l’anno per inquinamento da pm2.5, 13.600 decessi prematuri da ozono O3 e 9.600 da biossido di azoto NO2.
Alla guida del Piano è stata istituita una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio, con rappresentanti di vari ministeri e regioni interessate. Le funzioni di monitoraggio e coordinamento sono affidate al Mase, in collaborazione con Ispra, e si prevedono controlli trimestrali sull’attuazione delle misure.
gsl