Un nuovo episodio di contaminazione alimentare ha colpito il settore dolciario: quasi 18.000 confezioni di gelato sono state ritirate dal mercato a causa del rischio di presenza di frammenti di plastica. L’azienda produttrice, tra le principali del settore, ha annunciato un richiamo volontario dopo che test di qualità hanno rilevato particelle estranee in alcuni lotti distribuiti in Europa e Nord America. Le autorità sanitarie hanno individuato il problema durante controlli di routine, a seguito di segnalazioni di consumatori che avevano trovato piccoli frammenti di plastica nelle confezioni. Sebbene non siano stati segnalati casi di intossicazione grave, il rischio di lesioni interne ha spinto l’azienda a ritirare immediatamente i prodotti interessati. Il richiamo riguarda principalmente i gusti vaniglia, cioccolato e fragola, confezionati in formati da 500 ml e 1 litro. I consumatori sono invitati a non consumare il prodotto e a restituirlo ai punti vendita per ottenere un rimborso. Le autorità stanno conducendo indagini per stabilire l’origine della contaminazione, che potrebbe derivare da un difetto nella catena di produzione o nel processo di imballaggio. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza alimentare e sull’importanza di controlli più rigorosi nel settore. Organizzazioni per la tutela dei consumatori chiedono maggiore trasparenza e misure preventive per evitare il ripetersi di simili incidenti. Nel frattempo, l’azienda ha assicurato la massima collaborazione con le autorità per risolvere la situazione e garantire la sicurezza dei propri prodotti. Mentre il settore alimentare affronta questa nuova sfida, resta da vedere quali saranno le conseguenze del richiamo sulla fiducia dei consumatori e sulle vendite future.
