ROMA (ITALPRESS) – Il 7 maggio la Cappella Sistina tornerà ad ospitare uno degli eventi più segreti e carichi di
mistero al mondo, un rito antico e solenne che da secoli accompagna la “nascita” dei nuovi Papi: il Conclave (dal latino
“cum clave”, cioè “chiuso con la chiave” o “sottochiave”). Solo nel 1996 divenne sede ufficiale del Conclave con la
Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis” di Giovanni Paolo II. La cappella è arredata con sedie di ciliegio, contrassegnate dal nome e cognome di ciascun Cardinale Elettore, e tavoli di legno grezzo, coperti da un panno beige e satin bordeaux, disposti su due file di diverso livello. Davanti all’altare, sotto il Giudizio Universale, un tavolo per l’urna di legno grezzo dove saranno raccolte le schede con i voti, e un leggio con il Vangelo sul quale i porporati presteranno giuramento. I cardinali chiamati ad eleggere il 267° successore di Pietro non cammineranno sul pavimento cosmatesco della Cappella Sistina, ma su una struttura piana in legno coperta da un panno beige, alta
50-60 centimetri da terra ed in linea con il secondo gradino dell’altare. Per ogni porporato sono previsti anche un sacchetto in velluto per ritirare le schede e i segnaposti con il loro nome, insieme ad una penna, una cartellina rossa d’appoggio e una scheda per scrutinio.
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(Fonte video: Vatican Media)