Un giudice federale ha ordinato all’amministrazione Trump di conservare i contenuti delle chat utilizzate dai principali funzionari della sicurezza nazionale sull’app Signal, dove sono stati discussi gli attacchi militari in Yemen. Il giudice distrettuale James Boasberg ha richiesto la preservazione di tutti i messaggi inviati e ricevuti su Signal tra l’11 e il 15 marzo, in seguito a una causa intentata da American Oversight, un’organizzazione che promuove la trasparenza governativa. Benjamin Sparks, avvocato di American Oversight, ha espresso preoccupazione per il rischio di distruzione imminente dei messaggi a causa delle impostazioni di autodistruzione dell’app Signal. La causa coinvolge diversi alti funzionari, tra cui il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, il Direttore dell’Intelligence Nazionale Tulsi Gabbard, il Direttore della CIA John Ratcliffe, il Segretario al Tesoro Scott Bessent, il Segretario di Stato Marco Rubio e gli Archivi Nazionali. L’obiettivo della causa è ottenere una dichiarazione che renda l’uso di Signal illegale per scopi governativi e obbligare i membri del gabinetto a conservare immediatamente i registri, evidenziando che l’eliminazione automatica dei messaggi viola i requisiti federali di archiviazione. L’uso di Signal da parte dei principali funzionari è stato scoperto grazie a Jeffrey Goldberg, caporedattore di ‘The Atlantic’, accidentalmente aggiunto alla chat di gruppo. Durante questa conversazione, funzionari come Hegseth e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz hanno discusso l’operazione militare. Screenshot pubblicati da The Atlantic rivelano che inizialmente i messaggi erano configurati per autodistruggersi dopo una settimana, ma il 15 marzo, subito dopo il primo aggiornamento operativo di Hegseth, la durata di conservazione è stata estesa a quattro settimane.