Le frodi digitali non risparmiano nessuno e coinvolgono tutte le fasce d’età. Ma, contrariamente alla credenza comune secondo cui gli anziani sarebbero le principali vittime dei cybercriminali, recenti studi condotti da Trend Micro dimostrano che i giovani sono tra i bersagli più frequenti. I nati tra la fine degli anni ‘90 e il 2010 sono la prima generazione ad aver vissuto con internet come parte integrante della loro quotidianità. Nonostante le elevate competenze tecnologiche, la fiducia nelle interazioni digitali li espone a diversi tipi di raggiri online, tra cui truffe legate allo shopping online, investimenti truffaldini e falsi annunci di lavoro.
Millennial, Generazione X e Boomer
I nati tra gli anni ‘80 e la metà dei ‘90 affrontano responsabilità finanziarie come mutui e prestiti, rendendoli bersagli di frodi specifiche, tra cui assegni contraffatti, offerte di lavoro ingannevoli e falsi funzionari governativi.
Divisa tra il supporto ai propri genitori anziani e la crescita dei figli, la Generazione X è spesso vittima di frodi legate all’assistenza tecnica etruffe sanitarie.
Cresciuti in un’epoca meno digitalizzata, i nati prima degli anni ‘60 sono spesso vittime di schemi di truffa più tradizionali: lotterie e premi inesistenti, falsi investimenti e truffe sentimentali.
Difendersi dalle frodi
Indipendentemente dall’età, la chiave per proteggersi dalle truffe digitali è la prevenzione. Secondo Salvatore Marcis, Responsabile vendite di Trend Micro Italia, “è essenziale mantenere i dispositivi aggiornati, proteggere le proprie informazioni personali e utilizzare password sicure”. Diffidare di contatti non verificati e metodi di pagamento non convenzionali, nonché prendersi del tempo per riflettere prima di agire, può fare la differenza. Consultare amici e familiari in caso di dubbi e rimanere informati sui rischi online sono strategie fondamentali per evitare di cadere vittime delle sempre più sofisticate truffe digitali.