La Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che la notte è trascorsa tranquillamente per Papa Francesco, attualmente ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio. Il Santo Padre non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria nella giornata di ieri, secondo quanto riferito dai medici. Le sue condizioni cliniche rimangono stabili rispetto ai giorni precedenti, con parametri emodinamici e risultati degli esami del sangue nella norma. Non ha manifestato febbre e continua a trarre beneficio dalle sedute di fisioterapia respiratoria e motoria. Nonostante la prognosi riservata, i medici vaticani hanno deciso che il prossimo aggiornamento sulle condizioni del Pontefice verrà diffuso nella giornata di sabato, segno di una situazione che, pur sotto osservazione, non desta particolari preoccupazioni immediate.
Nel corso della giornata di ieri, il Pontefice ha alternato momenti di riposo e preghiera con alcune attività lavorative, dimostrando un recupero progressivo. Durante la mattinata e il pomeriggio si è dedicato a impegni pastorali, mantenendo un ritmo contenuto. Prima del pranzo, ha ricevuto l’Eucaristia, un gesto che testimonia la sua costante vicinanza alla vita spirituale e alla comunità ecclesiale nonostante il ricovero.
Il messaggio del Papa
Mentre prosegue il suo recupero, il Santo Padre ha voluto indirizzare un messaggio speciale ai partecipanti al pellegrinaggio del Movimento per la Vita, trasmesso durante la messa nella Basilica Vaticana dal Cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. “Vi incoraggio a portare avanti la tutela sociale della maternità e l’accoglienza della vita umana in ogni sua fase”, ha affermato il Pontefice. “C’è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendano concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile; perché essa è sacra, creata da Dio per un destino grande e bello. Una società giusta non si costruisce eliminando i nascituri indesiderati, gli anziani non più autonomi o i malati incurabili”. Il Santo Padre ha poi rivolto un pensiero particolare alle donne, sottolineando l’importanza del loro ruolo nella società e della necessità di proteggerle da pressioni e condizionamenti che potrebbero indurle a non portare avanti una gravidanza. “Liberare le donne dai condizionamenti che le spingono a non dare alla luce il proprio figlio è un principio di rinnovamento della società civile”, ha dichiarato. “Continuate a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di coraggio. Le donne devono poter contare sul sostegno dell’intera comunità civile ed ecclesiale, e i Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti”.