“La forte integrazione tra mercati e l’eliminazione reciproca delle barriere generano crescita e prosperità per tutti”. Con queste parole Sergio Mattarella ha sottolineato il valore della collaborazione tra Unione europea e Giappone nel corso della sua visita ufficiale a Tokyo. L’incontro con i vertici del Keidanren, la principale organizzazione imprenditoriale giapponese, e con esponenti dell’industria italiana ha rappresentato un’occasione per ribadire l’importanza di una cooperazione economica basata su principi di equità e reciprocità. “Lo stretto rapporto che unisce Uee Giappone è frutto di un comune sentire: la consapevolezza che soltanto un rapporto tra eguali nella vita internazionale porta a vantaggi diffusi e che questo si basa sul diritto e sulle istituzioni poste a questo fine”, ha spiegato il Presidente della Repubblica. A rafforzare questa collaborazione, l’Accordo di partenariato economico, siglato nel 2019 tra Tokyo e Bruxelles, che ha eliminato i dazi sulle esportazioni tra i due blocchi economici. Un’intesa che, ha sottolineato il Capo dello Stato, si pone in netta contrapposizione rispetto ai protezionismi di ritorno, dimostrando che la cooperazione internazionale è la chiave per la crescita sostenibile.
Italia e Giappone
Nel corso del suo intervento Mattarella ha ripercorso le tappe della relazione tra Italia e Giappone, ricordando come i due Paesi abbiano attraversato momenti storici difficili per poi convergere in un percorso comune di democrazia e sviluppo economico: “Nei decenni abbiamo vissuto, fianco a fianco, la civiltà millenaria lungo il tortuoso viale della storia. Abbiamo attraversato la stagione della modernità di fine Ottocento e inizio Novecento, il periodo oscuro dell’autoritarismo espansionistico. Abbiamo costruito, insieme, la via della democrazia e della pace nel Secondo dopoguerra, nel contesto internazionale che emergeva dal drammatico conflitto mondiale”, ha spiegato il Presidente. Italia e Giappone, ha proseguito Mattarella, hanno saputo dimostrare come il legame tra democrazia e prosperità sia un fattore determinante per la crescita economica, affermandosi come membri di primo piano del G7. La capacità di trasformazione e innovazione delle due economie ha consentito di sviluppare un modello economico basato sull’interdipendenza e sul commercio internazionale, elementi che garantiscono stabilità e pace.
Le sfide del futuro
La visita del Presidente Mattarella in Giappone è stata anche l’occasione per affrontare i grandi temi che caratterizzano il contesto globale contemporaneo: la rivoluzione digitale, la sostenibilità ambientale e l’invecchiamento della popolazione: “Il settore delle telecomunicazioni e l’ambiente digitale, il calcolo informatico, sono stati al centro della poderosa trasformazione di questi ultimi decenni”, ha detto, aggiungendo di come come le sfide legate alla tecnologia impongano una riformulazione dei modelli di vita e di lavoro. Un aspetto cruciale riguarda il cambiamento demografico: “In Giappone e in Italia i dati sull’aspettativa di vita sono lusinghieri. Un risultato che attesta la qualità dell’ambiente e dei sistemi sanitari ma, accompagnati da bassi tassi di natalità, registrano un invecchiamento della popolazione e, uniti all’accelerazione tecnologica, fenomeno con ampie ricadute sociali, impongono di riformulare consolidati modelli di vita”, ha osservato.
Un’altra sfida condivisa è la transizione ecologica: “Giappone e Italia sono impegnate nella transizione verde per contrastare gli effetti del cambiamento climatico”, ha spiegato il Capo dello Stato che ha poi ricordato che l’Unione europea ha avviato il Green Deal per la neutralità climatica entro il 2050, mentre il Giappone ha approvato il GX Promotion Act per ridurre le emissioni: “L’Italia è ai primi posti in Europa quanto a economia circolare, riciclo, energie rinnovabili”.
Collaborazione strategica
L’incontro poi di ieri con il Primo Ministro giapponese, Shigeru Ishiba, ha rafforzato il legame tra i due Paesi, aprendo la strada a nuove forme di cooperazione. “Il trattato strategico stabilito nel 2023 sta portando risultati di grande importanza e pone le basi per ulteriori ampliamenti nella collaborazione in tanti settori”, ha aggiunto Mattarella. Il Presidente ha poi sottolineato la sintonia tra Italia e Giappone sulle questioni internazionali, con particolare riferimento alla crisi in Ucraina: “Tokyo e Roma auspicano che una pace giusta, in linea con i principi della Carta dell’Onu, adeguatamente garantita a livello internazionale, possa essere finalmente trovata per l’Ucraina per porre fine a questa tragedia che l’aggressione russa tre anni fa ha provocato”.
Infine Mattarella ha ribadito la volontà di continuare a rafforzare i rapporti tra i due Paesi, sia sul piano economico che culturale: “Credo che si possa dire certamente che lo scambio di idee, di punti di vista, di iniziative tra i nostri due Paesi sia oggi aperto a ogni ambito. È un lavoro notevole realizzato con tenacia e lungimiranza e non potrebbe essere altrimenti da due Paesi che si muovono nel presente, progettano il futuro, consapevoli delle rispettive, millenarie civiltà”.
