giovedì, 27 Febbraio, 2025
Esteri

Zelensky: nessun compromesso sui confini. Meloni: “Soluzione nel contesto Nato”. Macron ha riferito sull’incontro con Trump

Previsto nuovo bilaterale Mosca-Washington. Kie: accordo sui minerali, “previste garanzie di sicurezza”

Previsto un Fondo per la ricostruzione. Nuovo bilaterale Usa-Russia

L’escalation del conflitto e il quadro diplomatico internazionale evidenziano la crescente necessità di un rafforzamento delle difese europee, mentre l’attenzione rimane alta sulle risorse minerarie ucraine, con l’UE che valuta le conseguenze geopolitiche di ogni possibile accordo. Il “grande affare” sulle terre rare, come lo ha definito il presidente americano Donald Trump, potrebbe essere ufficializzato dal presidente Volodymyr Zelensky in occasione di una visita a Washington. Il nuovo accordo prevede lo sfruttamento congiunto dei minerali ucraini, invece di un versamento diretto agli USA di 500 miliardi di dollari, permettendo la creazione di un fondo con l’obiettivo di finanziare la ricostruzione del Paese. Kiev contribuirà con il 50% dei proventi delle sue risorse naturali. Trump ha sottolineato come questo sia un passo concreto per compensare il sostegno economico Statunitense all’Ucraina. Da parte sua Zelensky ha ribadito che nessun accordo verrà firmato senza garanzie concrete per la sicurezza nazionale, rifiutando qualsiasi compromesso che favorisca nei fatti l’espansione russa. In occasione dell’anniversario dell’occupazione della Crimea del 2014, Zelensky ha infatti riaffermato che la stessa questione della Crimea è tornata centrale nell’agenda internazionale grazie alla Piattaforma Crimea, un’iniziativa diplomatica che mira a contrastare la normalizzazione dell’occupazione russa.

Bilaterale Mosca-Washington

Parallelamente gli Usa si muovono anche sul fronte russo. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha annunciato un secondo incontro bilaterale tra diplomatici russi e americani a Istanbul. Dopo il primo confronto avvenuto in Arabia Saudita, Mosca e Washington stanno discutendo le tensioni accumulate negli ultimi anni. Lavrov ha accusato l’amministrazione Biden di ostacolare il dialogo diplomatico e ha attribuito agli alleati europei la responsabilità di esacerbare il conflitto ucraino, attraverso continui aiuti militari a Kiev. La Russia insiste nel legare la fine delle ostilità alla rinuncia dell’Ucraina all’adesione alla NATO e al riconoscimento della sovranità russa su cinque regioni attualmente occupate.

Meloni: investimenti difesa

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Ulf Kristersson, Primo Ministro svedese
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Ulf Kristersson, Primo Ministro svedese

Durante un incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro svedese Ulf Kristersson, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la necessità di incrementare la spesa per la difesa, sottolineando l’importanza di un impegno più ampio e strutturato da parte dell’Unione Europea., Meloni ha accolto con favore la decisione della Commissione Europea di escludere le spese militari dal Patto di Stabilità, definendola “un primo passo necessario” e auspicando ulteriori misure per rafforzare le capacità difensive del continente.

Nel suo intervento, Meloni ha affrontato il tema del conflitto in Ucraina, ribadendo che una pace stabile e duratura può essere raggiunta solo attraverso garanzie di sicurezza concrete per Kiev. “Non possiamo permetterci una tregua temporanea che lasci spazio a nuove aggressioni”, ha dichiarato la premier, sottolineando che il quadro della NATO rappresenta l’unico contesto efficace per garantire la stabilità nella regione. L’Italia, ha aggiunto, continuerà a sostenere l’Ucraina all’interno del coordinamento europeo e atlantico, evitando soluzioni fragili che possano minare la sicurezza dell’intera area.

Il ruolo della NATO

Anche secondo John Bolton, ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump e ambasciatore degli Usa all’Onu, per gli europei “l’unico modo di riportare il presidente Usa alla realtà è agire all’interno della Nato. Se, invece, l’approccio fosse ‘dimentichiamo l’Alleanza atlantica, trasformiamo la Ue in un’alleanza militare’, come sembra proporre Emmanuel Macron il risultato sarebbe fornire a Trump ancora più motivi per abbandonare la Nato. La storia recente mostra come l’Europa non sarebbe in grado di difendersi da sola”. In effetti a livello diplomatico, la premier italiana ha partecipato a un vertice in videoconferenza con i leader dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, in cui il presidente francese Emmanuel Macron ha riferito dell’incontro con Donald Trump a Washington. La discussione ha evidenziato la necessità di un’azione comune per rafforzare il sostegno all’Ucraina e incrementare la cooperazione transatlantica sulla difesa. “La collaborazione tra UE e USA è fondamentale per una pace duratura”, ha commentato il premier olandese Dick Schoof, sottolineando l’importanza di investimenti continui nel settore militare.

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