Acireale – Con parole intrise di gratitudine e visione, il Vescovo di Acireale e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, Mons. Antonino Raspanti, ha indirizzato una lettera aperta per celebrare la conclusione del Seminario di Studi Beati gli Operatori di Pace – Da Don Tonino Bello a Luca Attanasio.
L’iniziativa, frutto della sinergia tra la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e la Pontificia Accademia di Teologia, ha rappresentato un momento di riflessione profonda sulla costruzione della pace e della giustizia sociale. Il Vescovo Raspanti ha elogiato con fervore il ruolo delle due istituzioni formative, sottolineando il valore di una teologia che non si limita a una speculazione astratta, ma si traduce in azione concreta a servizio della comunità.
Un riconoscimento particolare è stato rivolto a don Vito Impellizzeri, Preside della Facoltà Teologica, per il suo impegno nell’ospitare e promuovere il seminario con lungimiranza pastorale. Ma tra i destinatari della sua stima vi è anche Nicolò Mannino, Interlocutore Referente della Pontificia Accademia di Teologia, il cui incessante lavoro per la cultura della pace e della giustizia sociale è stato definito dal Vescovo come un “vero slancio verso il futuro”.
Non è solo un tributo accademico, ma un incoraggiamento a rafforzare quel legame di speranza che nasce dal sapere e diventa impegno. Con la benedizione del Signore e la guida di Maria, Regina della Pace, Mons. Raspanti ha invitato tutti i partecipanti e le istituzioni coinvolte a continuare su questo sentiero di luce, affinché la bellezza della fede possa trasformarsi in azione viva e generosa.
Un messaggio che non è solo una chiusura, ma un nuovo inizio: il seminario non finisce con le sue sessioni, ma prosegue nelle mani di chi, come operatori di pace, sceglie di tessere il futuro con il filo della speranza.
Di Leonardo Lamberto Scaglione