Il CEO di Tesla e magnate della tecnologia Elon Musk ha annunciato una nuova iniziativa, in collaborazione con l’amministrazione Trump, che richiederà ai dipendenti federali di documentare la propria produttività settimanale. I dipendenti riceveranno un’e-mail per riportare le attività svolte durante la settimana precedente. La mancata risposta sarà interpretata come una rinuncia al proprio incarico. Un funzionario dell’Office of Personnel Management (OPM) ha confermato l’iniziativa, sottolineando che l’obiettivo è migliorare efficienza e responsabilità nel settore pubblico. Anche Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della Casa Bianca, ha sostenuto la proposta, condividendo uno screenshot dell’e-mail su X. “Ottima idea – ha scritto – Persino lo staff della Casa Bianca può dimostrare le cose straordinarie fatte durante la settimana. Tutti nell’amministrazione dovrebbero farlo”. Tuttavia, la misura ha incontrato l’opposizione del sindacato American Federation of Government Employees (AFGE), che ha promesso di contestare eventuali licenziamenti ingiustificati. “È inaccettabile che i dipendenti pubblici debbano giustificare il proprio lavoro a un miliardario distante e non eletto, che non ha mai servito il Paese”, ha dichiarato l’AFGE in un post su X. L’iniziativa arriva mentre il Department of Government Efficiency (DOGE), guidato da Musk, intensifica gli sforzi per ridurre gli sprechi nel governo federale. Martedì, DOGE ha pubblicato un rapporto che evidenzia l’esistenza di 4,6 milioni di carte di credito attive utilizzate dal governo USA, con una spesa annua di circa 40 miliardi di dollari. Il presidente Trump ha elogiato il lavoro di Musk, incoraggiandolo ad essere più incisivo. “Elon sta facendo un ottimo lavoro, ma può essere più aggressivo – ha scritto – Ricordate, dobbiamo salvare e rendere il nostro Paese più grande che mai. MAGA!”. Musk ha risposto con entusiasmo: “Lo farò, signor Presidente!”.