Alla vigilia dell’avvio del Festival di Sanremo, Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi (Assourt) lanciano una piattaforma sul web dedicata ai telespettatori che vogliano denunciare problemi col televoto, irregolarità, pubblicità occulte o scorrettezza varie legate alla kermesse canora. Come si ricorderà lo scorso anno la finale del Festival fu caratterizzata da gravi problemi tecnici nella raccolta dei voti del pubblico che portarono a una valanga di proteste sul web da parte degli utenti, con gli stessi artisti in gara che si esposero in prima persona per invitare i propri fan a non desistere dal votare. Non solo. Ci fu anche un grave caso di pubblicità occulta ad una marca di scarpe indossate dall’attore John Travolta, che valse una multa da 206mila euro alla Rai da parte dell’Agcom. E ancora: per l’edizione 2023 del festival la Rai fu multata con 125mila euro per una ulteriore pubblicità occulta, stavolta in favore di Instagram. Grazie a questa piattaforma avviata sul sito www.assourt.it i telespettatori, iscrivendosi ad Assourt – al costo simbolico di 2 euro per contribuire a finanziare le attività legali a tutela degli utenti della tv – potranno entrare a far parte di una community (“Reality shock”) e lasciare commenti su problematiche varie connesse a Sanremo 2025. Le segnalazioni degli utenti potranno essere valutate dagli stessi telespettatori e da un team di legali di Codacons e Assourt, e quelle che otterranno maggiori riscontri si trasformeranno in vere e proprie azioni legali promosse dalle due associazioni.
Una piattaforma che – spiegano Codacons e Assourt – vuole dare maggiore potere ai telespettatori, rendendoli a tutti gli effetti protagonisti del Festival di Sanremo e dell’attività di controllo verso la Rai che, si ricorda, è finanziata dai cittadini attraverso il canone.
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