mercoledì, 5 Febbraio, 2025
Attualità

Spesa a km 0: risparmio e sostenibilità per ridurre lo spreco alimentare

Acquistare prodotti locali e di stagione direttamente dagli agricoltori o nei mercati contadini non solo fa bene al portafoglio, ma contribuisce anche in maniera significativa alla riduzione dello spreco alimentare. Secondo un’analisi di Coldiretti basata sui dati Ispra, la filiera corta riduce gli sprechi di quasi il 70% rispetto ai sistemi alimentari tradizionali. Un dato importante, diffuso in occasione della Giornata per la Prevenzione dello Spreco Alimentare, che si celebra il 5 febbraio, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di ridurre il cibo che ogni anno finisce nella spazzatura. Le filiere corte, oltre a limitare lo spreco nei vari passaggi della catena di approvvigionamento, offrono ai consumatori prodotti più freschi e con una maggiore durata. L’assenza di lunghi trasporti permette non solo di preservare meglio la qualità degli alimenti, ma anche di ridurre le emissioni inquinanti legate ai trasporti su gomma. Un’opportunità resa ancora più accessibile in Italia grazie alla vasta rete di Campagna Amica, la più grande in Europa, con quasi ventimila punti vendita diretta tra mercati, fattorie, agriturismi, ristoranti e orti urbani.
Oltre a preferire le filiere corte, è possibile ridurre gli sprechi alimentari adottando alcuni semplici accorgimenti quotidiani.

Il vademecum

Campagna Amica ha stilato un vademecum con consigli pratici per gestire al meglio la spesa e la conservazione degli alimenti:
Fai la lista della spesa: pianificare gli acquisti aiuta a evitare acquisti impulsivi e ridondanti.
Acquista poco ma più spesso: grandi scorte aumentano il rischio di sprechi per prodotti scaduti o deteriorati.
Preferisci prodotti locali e a km 0: sono più freschi e supportano l’economia del territorio.
Scegli prodotti di stagione: hanno un sapore migliore e una maggiore durata.
Compra frutta con il giusto grado di maturazione: evita che marcisca prima di essere consumata.
Separa le diverse varietà di frutta e verdura: alcune rilasciano etilene, che accelera la maturazione di altre.
Non mescolare alimenti con tempi di consumo diversi: conserva separatamente quelli da consumare subito e quelli a lunga conservazione.
Controlla sempre le etichette: distingui tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”.
Chiedi la doggy bag al ristorante: un’abitudine sostenibile che evita sprechi.
Cucina con gli avanzi: molte ricette tradizionali nascono proprio dal riutilizzo di ingredienti avanzati, come la ribollita toscana o la frittata di pasta napoletana.

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