Due Città di Regioni a statuto speciale ed esattamente Agrigento (Sicilia) e Gorizia (Friuli Venezia Giulia), insieme a Nova Gorica, durante il 2025 appena iniziato, con le loro porte della cultura aperte agli italiani, agli europei e al mondo intero.
Sabato 18 gennaio è stato il Teatro Luigi Pirandello con illustre Autorità, artisti e cittadini ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare l’anno di Agrigento capitale italiana della cultura, ricambiando con un saluto di grande cordialità rivolto a tutti i presenti ritenendoli “non spettatori ma partecipi di questo ruolo” ragazzi compresi.
Un saluto specifico è stato rivolto ai lampedusani. “Concittadini che le ferite del nostro tempo hanno reso avanguardia della civiltà europea. Espressione di cultura solidale.”
Ha ricordato che “Agrigento raccoglie questo prezioso testimone da Pesaro, nel centro dell’Italia”, una catena straordinaria di anno in anno che, dal 2015, evidenzia il legame tra i diversi centri italiani.
“L’Italia è colma di luoghi carichi di storia, di arte, di bellezza. Un patrimonio che, accumulato nei secoli, ne ha contrassegnato l’identità. Nel succedersi delle esperienze dei popoli che l’hanno abitata e accresciuta. Nulla, più di questa parte della Sicilia, nulla, più di questa terra, è testimone del valore del succedersi delle civiltà.”
L’auspicio è che Agrigento, in questo 2025, sappia accrescere le opportunità laddove oggi sono ridotte, che le periferie siano anch’esse motori di cultura e di progettualità, parlando al resto del paese e all’Europa di cui è parte.
Acqua, terra, aria e fuoco – Akragas di Empedocle
Sono i quattro elementi stilizzati nel logo ufficiale di Agrigento Capitale Italiana della Cultura: “per Empedocle l’unità degli elementi era la scintilla della nascita di ogni cosa, la separazione invece era causa di morte. Un simbolo che ripropone la necessità di ricomporre, di rigenerare coesione, di procedere insieme.”
Una sintesi che il Presidente Mattarella ricollega alle guerre passate e a quelle attuali, alle violazioni dei diritti umani, alle disuguaglianze crescenti, allo sfruttamento della terra con conseguenze catastrofiche a partire dal cambiamento climatico.
Principi fondamentali della Costituzione
Non poteva mancare il richiamo all’articolo 9 per sua “lungimirante promozione della cultura alla difesa del paesaggio.”
Ma anche ad altri articoli destinati a proteggere i beni più preziosi quali: la libertà, l’eguaglianza dei diritti, il primato della persona, di ogni persona, la solidarietà.
“Ricordare, tener conto delle lezioni del passato, è fondamentale, ma la storia è levatrice dell’ avvenire. Essere fedeli alla propria storia significa, appunto, costruire il futuro.”
Il Presidente Mattarella esterna che il cammino culturale di Agrigento è destinato a coinvolgere tutti gli italiani di ogni regione e i cittadini di ogni paese europeo.
Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025
“In questo stesso anno, infatti, l’Italia condividerà con la Slovenia la responsabilità di essere Capitale europea della Cultura con Gorizia e Nova Gorica. Una scelta di altissimo valore in un’area storicamente gravata da conflitti che oggi hanno saputo tradursi in collaborazione e amicizia nell’Unione europea. Dove frontiere contrapposte avevano separato, oggi l’Europa unisce.”
Quello di Capitale europea della cultura è un titolo onorifico che viene conferito ogni anno a due città appartenenti a due diversi Stati membri dell’Unione Europea. Tale iniziativa nasce nel 1985 ad opera dell’allora Ministro greco della Cultura Melina Merkouri (1920/1994).
I vantaggi per una Capitale europea della cultura sono nello sviluppo culturale, sociale ed economico con apertura a un linguaggio universale con creatività che apre l’Europa alle culture di tutto il mondo, con benefici duraturi nella crescita economica, attraverso la costruzione di un senso di comunità che rigenera le città e sviluppa le connessioni europee.
Due città con un solo obiettivo, quello di essere la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera Nova Gorica Gorizia, senza confini.
La cerimonia di inaugurazione è prevista per il prossimo 8 febbraio 2025, nella cui giornata Slovenia e Friuli Venezia Giulia si uniranno in un abbraccio culturale.
