L’artigianato lombardo affronta il 2025 con sentimenti contrastanti tra fiducia e preoccupazione. L’export preoccupa in particolare: nel 2024 l’Italia ha registrato un calo complessivo di 6,5 miliardi, con la Lombardia che ha subito una flessione dell’1,6%, passando da 122 a 120 miliardi di euro. Le esportazioni lombarde verso la Cina, Stati Uniti, Germania e Francia sono tutte in calo, rispettivamente del 2,6%, 5,7%, 3,1% e 3,3%. Le tensioni geopolitiche e la recessione tedesca hanno colpito le catene di fornitura lombarde, in particolare il settore meccanico e l’automotive, che soffre una crisi strutturale legata alla transizione elettrica non bilanciata. Tuttavia, il turismo in Lombardia è in forte crescita, influenzando positivamente l’economia locale e il mercato immobiliare.
Cna Lombardia evidenzia la fragilità delle risposte politiche recenti e la mancanza di una direzione chiara nelle politiche economiche, auspicando una gestione responsabile delle innovazioni tecnologiche senza escludere le microimprese. Viene inoltre sollecitata una maggiore attenzione nella spesa delle risorse del Pnrr per non marginalizzare l’Europa nei processi globali.
La critica
Infine, Cna Lombardia critica l’introduzione di nuovi oneri per le imprese, come l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione contro i rischi catastrofali, invitando al dialogo tra governo, imprese e assicurazioni per regole più equilibrate.