Ieri mattina il Papa ha battezzato 21 neonati durante una cerimonia all’interno della Cappella Sistina, l’occasione giusta per confermare l’importanza del sacramento e della crescita spirituale per i più piccoli.
Rivolgendosi ai genitori, Bergoglio ha detto che “è importante che i bimbi stiano bene. Se hanno fame, allattateli. Se hanno caldo, cambiateli. Ma che siano a loro agio, perché oggi comandano loro e noi dobbiamo servirli con il sacramento e con le preghiere”. Francesco ha poi sottolineato come il battesimo rappresenti “il dono più grande che la Chiesa e i genitori possono offrire ai bambini: il dono della fede”. Nel suo intervento, il Pontefice ha anche esortato a pregare per la pace, ricordando che “la guerra è sempre una sconfitta”. Ha inoltre espresso vicinanza agli abitanti della Contea di Los Angeles, colpita da devastanti incendi, pregando per le vittime e per chi sta affrontando le conseguenze di questa calamità.
L’Angelus
Nel suo consueto Angelus in piazza San Pietro, affacciato dal Palazzo Apostolico, il Papa ha ricordato di aver battezzato i figli di dipendenti della Santa Sede e della Guardia Svizzera, chiedendo a tutti di pregare per loro e per le loro famiglie. Ha anche rivolto un pensiero a tutte le giovani coppie, affinché possano accogliere con gioia il dono dei figli e guidarli nel percorso di fede attraverso il battesimo. La celebrazione ha visto una grande partecipazione di fedeli, molti dei quali hanno sottolineato l’importanza di questo rito come primo passo nel cammino di vita cristiana. Il Papa ha anche menzionato la responsabilità dei padrini e delle madrine, che devono accompagnare i bambini con esempio e sostegno spirituale, ricordando che il battesimo non è solo un rito formale, ma l’inizio di un percorso di fede attivo e consapevole.
Durante la giornata, Francesco ha fatto riferimento anche alla beatificazione di Don Giovanni Merlini, avvenuta nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Il sacerdote dei Missionari del Preziosissimo Sangue è stato ricordato come una figura dedita alle missioni popolari e al sostegno spirituale, nonché messaggero di pace: “Invochiamo la sua intercessione mentre preghiamo per la pace in Ucraina, in Medio Oriente e nel mondo intero”.
Il valore della preghiera
Nel concludere la celebrazione, il Santo Padre ha salutato calorosamente i fedeli presenti, inclusi gruppi di pellegrini provenienti dalla Spagna e dalla Famiglia dei Discepoli. Ha infine esortato tutti a non dimenticare il valore della preghiera e il significato profondo del battesimo, invitando i presenti a riscoprire la data del proprio battesimo e celebrarla come un secondo compleanno spirituale. Infatti, ha spiegato il Pontefice, “ricordare il giorno del battesimo è fondamentale per mantenere viva la consapevolezza della propria identità cristiana e del proprio impegno di fede”. Il Pontefice ha concluso con un appello alla responsabilità collettiva, ribadendo che la comunità cristiana è chiamata a sostenere le famiglie e a favorire un ambiente sereno e amorevole per la crescita spirituale dei più piccoli: “Che questi bambini possano crescere in un mondo dove regnano la pace e l’amore reciproco. Preghiamo insieme per un futuro migliore per loro e per tutta l’umanità”.