venerdì, 10 Gennaio, 2025
Esteri

Le dimissioni di Justin Trudeau spingono Trump a rinnovare le richieste di fusione del Canada con gli Stati Uniti

Le dimissioni del primo ministro canadese Justin Trudeau hanno portato il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, a proporre che il Canada diventi il 51° stato degli USA. Il tycoon potrebbe aver influenzato la situazione con la sua promessa di tariffe che avrebbero danneggiato l’economia canadese. Dopo le dimissioni di Trudeau, Trump ha suggerito l’annessione del Canada, affermando che molti cittadini canadesi sarebbero favorevoli. Ha sostenuto che una fusione eliminerebbe le tariffe, ridurrebbe le tasse e proteggerebbe il Canada da minacce esterne. L’idea, già precedentemente suggerita dal tycoon, aveva suscitato derisione sui social media. Tuttavia, le dimissioni di Trudeau e del vice primo ministro Chrystia Freeland hanno portato alcuni a prendere sul serio le dichiarazioni del President USA eletto. Freeland ha criticato Trudeau per non essere preparato a un possibile secondo mandato di Trump. Il politologo canadese Stewart Prest ha sottolineato che il tycoon sta minacciando l’indipendenza e la sovranità del Canada, creando sfide economiche e democratiche. Kevin O’Leary, imprenditore canadese, ha proposto una partnership economica tra Canada e USA simile all’Unione Europea. Ha incontrato Trump per discutere di un’unione nordamericana che non comprometta la sovranità canadese. Prest ha evidenziato che le tariffe proposte da Trump danneggerebbero entrambe le economie, ma colpirebbero maggiormente il Canada. Il politologo ha, inoltre, affermato che il governo canadese ha reagito senza difendere adeguatamente la sua posizione, promettendo nuove spese di confine invece di opporsi alle provocazioni di Trump.

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