L’ex presidente Bill Clinton è stato ricoverato in ospedale, lunedì pomeriggio, per accertamenti e osservazione dopo aver sviluppato la febbre. “Il presidente Clinton è stato ammesso al MedStar Georgetown University Hospital per controlli e monitoraggio dopo aver sviluppato febbre – ha dichiarato il vice capo dello staff dell’ex presidente, Angel Urena – È di buon umore e apprezza moltissimo le eccellenti cure ricevute”. Urena ha confermato a Fox News che al momento non ci sono ulteriori dettagli sul ricovero o sulla data di dimissione. Di recente, l’ex presidente era tornato alla ribalta a proposito della grazia che concesse al fratello, Roger, in parallelo a quella concessa dal presidente Biden al figlio, Hunter. Roger era stato condannato negli anni ’80 per reati legati alla cocaina e successivamente arrestato per guida in stato di ebbrezza poco dopo essere stato graziato. Secondo il New York Times, l’ex presidente avrebbe affermato quanto non fossero paragonabili la grazia che concesse a suo fratello e quella concessa da Joe Biden al figlio Hunter, sottolineando la complessità e i rischi politici delle grazie presidenziali. Ha aggiunto: “Mio fratello scontò 14 mesi per un errore giovanile. La questione era: avrebbe mai potuto riprendere i diritti civili?” Clinton ha osservato che le decisioni sulla grazia sono intrinsecamente politiche. A novembre, l’ex presidente ha pubblicato il libro “Citizen: My Life After the White House”, che esplora la sua vita filantropica e i suoi rapporti con Jeffrey Epstein, sostenendo di non aver mai visitato l’isola dell’imprenditore scomparso nel 2019. “Vorrei non averlo mai incontrato”, ha scritto. Clinton non è stato accusato di illeciti legati a Epstein. Il vice capo dello staff, Urena, ha osservato che, quando il nome dell’ex presidente è emerso nei documenti, Clinton non si è opposto alla loro divulgazione anche se avrebbe potuto farlo. Urena ha anche smentito le affermazioni di una relazione personale tra Clinton ed Epstein.