Sabato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “ci sono già dati preliminari secondo cui i russi hanno iniziato a utilizzare soldati della Corea del Nord negli assalti: un numero notevole. I russi li includono in unità combinate e li usano nelle operazioni nella regione di Kursk. Finora solo lì. Ma abbiamo informazioni che saranno utilizzati anche in altre zone del fronte”.
Secondo l’intelligence del ministero della difesa di Kiev (Gur), “Il comando delle unità dell’esercito nordcoreano in Russia ha ricevuto l’ordine di interagire con le unità russe adiacenti impegnate in operazioni di combattimento nella regione di Kursk. È probabile che i leader dello Stato aggressore coinvolgeranno presto i soldati della Rpdc (la Repubblica Popolare Democratica di Corea, ndr) in operazioni di assalto diretto”, afferma il Gur. Secondo l’intelligence militare ucraina, venerdi le unità dell’esercito nordcoreano sono state messe in allerta e hanno ricevuto l’ordine di attendere ulteriori istruzioni. Il Gur rivela inoltre che alcune truppe della Rpdc vengono trasferite segretamente in prima linea a bordo di camion ‘civili’ simili a quelli per la distribuzione dell’acqua.
Esercito russo concentra sforzi nel Donetsk
Secondo lo Stato Maggiore ucraino, inoltre, l’esercito russo sta concentrando i suoi principali sforzi offensivi nelle direzioni di Pokrovsk e Vremivka, nell’oblast di Donetsk e gli occupanti stanno anche attaccando attivamente nelle direzioni di Lyman e Kurakhove, sempre nel Donetsk. “Finora si sono svolti 190 combattimenti” e le forze russe “ha lanciato due attacchi aerei utilizzando 102 missili e 31 attacchi aerei. Inoltre, gli invasori hanno utilizzato 376 droni kamikaze per gli attacchi e hanno effettuato quasi 2.500 attacchi contro le posizioni delle nostre truppe e in alcuni insediamenti”, si legge in un comunicato.
Colpito sito petrolifero in regione russa
L’Ucraina da parte sua ha rivendicato ieri il bombardamento che ha provocato un incendio in un sito petrolifero nella regione russa occidentale di Oriol. Lo Stato Maggiore di Kiev ha dichiarato in un comunicato che “Si tratta di uno dei più grandi terminali petroliferi alla periferia della città di Oriol”, che fa parte del complesso militare-industriale che rifornisce l’esercito russo. Il governatore della regione, Andrey Klychkov, ha confermato su Telegram che il carburante ha preso fuoco su “un’infrastruttura” dopo un “massiccio attacco di droni”, sottolineando che 11 velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti dalle difese antiaeree e che l’incendio è adesso sotto controllo ma non è ancora spento. L’attacco non ha causato vittime.
Putin: Russia cresce nonostante sanzioni
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato ieri al congresso del partito Russia Unita che “La Russia si sta sviluppando, la sua economia sta crescendo, e questo accade sullo sfondo di sanzioni letteralmente senza precedenti nella storia e di una brutale interferenza e pressione da parte delle élite al potere di alcuni Paesi. Ma nessun ricatto e nessun tentativo esterno di ostacolarci produrrà mai alcun risultato”, ha affermato Putin.
Tajani: “Pace giusta non deve rappresentare sconfitta”
“La pace in Ucraina deve essere una pace giusta, cioè non deve rappresentare una sconfitta dell’Ucraina, perché quello è un Paese vittima che è stato aggredito dalla Federazione russa in violazione del diritto internazionale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine di un convegno sull’accoglienza per i minori non accompagnati organizzato in occasione del decimo anniversario dell’apertura della struttura ‘Casa dell’Annunziata’.”Speriamo che l’Europa e gli Stati Uniti possano essere protagonisti insieme all’Ucraina di una nuova stagione che porti alla fine della guerra”, ha aggiunto Tajani.
Turchia chiede a Usa di abolire sanzioni a Gazprombank
La Turchia ha chiesto ufficialmente agli Stati Uniti di escludere la banca russa Gazprombank dalla lista delle istituzioni finanziarie e bancarie soggette a sanzioni. Secondo Washington, Gazprombank costituisce un canale per pagare i salari dei soldati russi impegnati mella guerra in Ucraina, ma la decisione ha complicato notevolmente il pagamento del gas russo da parte della Turchia, che copre il 40% del proprio fabbisogno con forniture russe. Se la richiesta ufficiale è arrivata ieri, Ankara insiste da settimane con Washington affinché sia almeno concesso di effettuare transazioni nel settore energetico. La richiesta inoltrata da Ankara arriva per di più in un momento di tensione diplomatica con Mosca nel contesto siriano.