Secondo i documenti giudiziari, a New York è stata formalizzata un’accusa di omicidio contro il sospettato dell’uccisione di Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, avvenuta fuori da un hotel affollato. Luigi Mangione, 26 anni, era stato già arrestato in Pennsylvania, accusato di reati come falsificazione e porto d’arma senza licenza. Le forze dell’ordine hanno comunicato che le accuse a New York sarebbero state formalizzate a breve. Mangione è stato accusato di omicidio, possesso illegale di arma e strumento contraffatto. Un dipendente di McDonald’s ha avvisato la polizia della sua presenza ad Altoona, dove è stata trovata l’arma usata nella sparatoria. Possedeva anche un documento falso usato in un ostello a New York. Gli investigatori hanno trovato un documento scritto a mano con le motivazioni dell’assalitore. Joseph Kenny ha suggerito che Mangione aveva “ostilità verso le aziende americane”. Thompson, 50 anni, è stato colpito mentre si recava a una conferenza all’Hilton Midtown. L’assalitore è fuggito verso Central Park. La polizia ha trovato proiettili e un cellulare sulla scena. Paulette Thompson ha detto che suo marito aveva ricevuto minacce. La polizia crede che l’assalitore sia arrivato a New York il 24 novembre con un autobus da Atlanta, pagando un ostello con un documento falso. L’omicidio ha scosso i settori aziendale e sanitario, evidenziando dubbi sulla sicurezza dei dirigenti. UnitedHealth non prevedeva sicurezza personale, mentre Humana e Cigna sì. L’evento ha evidenziato il malcontento verso i fornitori di servizi sanitari privati, con reazioni sui social media.