mercoledì, 8 Gennaio, 2025
Economia

Natale 2024: spesa record di 25,6 miliardi di euro tra regali, alimentari e viaggi

Secondo le stime preliminari del Codacons, il Natale 2024 segnerà una spesa complessiva di 25,6 miliardi di euro, tra regali, alimentari, viaggi e ristorazione. La spesa media per famiglia raggiungerà i 992 euro, riflettendo un periodo di festività che unisce voglia di celebrazione e il peso crescente del caro-prezzi. Tra i fattori che influenzano i consumi, spiccano l’impatto positivo del Black Friday, che ha anticipato molti acquisti, e gli aumenti dei prezzi che colpiscono settori chiave come alimentazione, turismo e trasporti. La voce di spesa più rilevante sarà quella dei regali di Natale, con un giro d’affari stimato in 9,5 miliardi di euro. Il Codacons evidenzia come un acquisto su due sia stato effettuato durante il Black Friday, consolidando la tendenza ad anticipare i regali durante i periodi di sconto.

In cima alla lista dei doni più gettonati si confermano i giocattoli per bambini, seguiti da abbigliamento e accessori, elettronica e alimenti. Tuttavia, si registra un crescente interesse per i regali esperienziali, tra cui biglietti per concerti, trattamenti estetici, soggiorni termali, degustazioni enogastronomiche, corsi di cucina e viaggi. Questa nuova tendenza risponde al desiderio di offrire momenti unici e memorabili.

Cenoni e pranzi

Un elemento di novità nel Natale 2024 è rappresentato dall’intelligenza artificiale: circa un giovane su due utilizza strumenti di IA per scegliere il regalo più adatto, sottolineando l’influenza crescente delle nuove tecnologie nei comportamenti di consumo. Il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale rimangono pilastri delle festività italiane, con una spesa complessiva di 3 miliardi di euro. Tuttavia, i rincari nel settore alimentare si faranno sentire sulle tavole, con prezzi medi in crescita del +3,2% rispetto al 2023 e aumenti significativi per prodotti simbolo del Natale.

Secondo l’analisi del Codacons, olio d’oliva, verdura e cacao registrano aumenti superiori all’11%, mentre il burro segna un rincaro del 20%. Anche il cioccolato (+8,4%) e il caffè (+13,1%) contribuiscono a rendere il Natale più caro. Questi aumenti riflettono le difficoltà delle filiere agroalimentari, tra inflazione e costi di produzione crescenti.

Prezzi alle stelle

Nonostante il caro-prezzi, molti italiani sceglieranno di festeggiare fuori casa. La spesa per il cenone o il pranzo di Natale al ristorante toccherà quota 420 milioni di euro, con un aumento del 5% rispetto all’anno scorso. Sempre più italiani approfitteranno delle festività per mettersi in viaggio: si stima un giro d’affari di 12,7 miliardi di euro, in crescita del +10,4% rispetto al 2023. Le vacanze natalizie si confermano un momento cruciale per il settore turistico, ma anche qui il caro-prezzi gioca un ruolo significativo.

I pacchetti vacanza costano in media il 13,4% in più rispetto allo scorso Natale, mentre pernottare in hotel richiede un esborso superiore del +5,9%. Anche i trasporti registrano rincari: i voli nazionali sono più cari del +4,2%, le tariffe dei treni del +3,9%, e le spese complessive per gli spostamenti pesano sui bilanci familiari.

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