lunedì, 25 Novembre, 2024
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Case rifugio nelle campagne: un nuovo modello di accoglienza per le vittime di abusi grazie al welfare agricolo

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Coldiretti accende i riflettori su una rivoluzionaria forma di solidarietà e accoglienza: le case rifugio nelle campagne italiane. Grazie al nuovo welfare agricolo, quasi un’azienda agricola su cinque tra quelle impegnate nell’agricoltura sociale offre ospitalità residenziale a persone in condizioni di disagio e fragilità, tra cui donne vittime di abusi. Questo dato emerge da un’analisi Coldiretti su dati del Welfare Index PMI. Un esempio significativo è rappresentato dalla fattoria di Miriam Zenorini a Bressanone, in Trentino Alto Adige. Qui, donne che hanno affrontato situazioni di maltrattamento trovano non solo un tetto, ma anche un ambiente accogliente e solidale dove poter ricostruire la propria vita. Un modello di sostegno concreto che unisce lavoro, comunità e speranza.

Le iniziative di Coldiretti e Campagna Amica

In tutta Italia, numerose sono le iniziative promosse da Coldiretti e dalle Donne Coldiretti per sensibilizzare l’opinione pubblica e combattere la violenza di genere. Tra queste, il protocollo firmato con la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, On. Martina Semenzato, e con Fondazione Campagna Amica, rappresenta un impegno chiaro e deciso. Nei mercati di Campagna Amica sono stati introdotti i “prodotti della gentilezza”, specialità delle aziende agricole rosa, venduti per raccogliere fondi destinati alle associazioni che supportano le vittime di abusi. Ogni prodotto è accompagnato da un talloncino che riporta il numero antiviolenza 1522, un servizio gratuito e attivo 24 ore su 24, accessibile anche in più lingue tramite telefono e chat.

Un raccolto di solidarietà

Le iniziative locali riflettono l’impegno capillare di Coldiretti sul territorio. In Veneto, la vendita dei ‘prodotti gentili’ nell’ambito della campagna #coltiviamoilrispetto ha permesso di raccogliere 12.000 euro. I fondi saranno destinati a due borse di studio intitolate a Giulia Cecchettin, una presso l’Università di Padova e l’altra all’Università Ca’ Foscari di Venezia. In Puglia, l’agriturismo Bosco Didattico Mezzana Grande, situato a Lucera (Foggia), ospita un corso di autodifesa per le donne. Dodici ore di formazione, suddivise in sei giornate, offrono alle partecipanti strumenti pratici per difendersi dalle aggressioni. A Gorizia, invece, un incontro organizzato da Coldiretti Donne ha coinvolto le scuole superiori, portando la testimonianza della famiglia di Nadia Orlando, giovane uccisa nel 2017 dal fidanzato, per sensibilizzare le nuove generazioni sulla gravità del femminicidio.

Le fattorie sociali

Le case rifugio nelle campagne, sostenute dal welfare agricolo, non solo offrono un luogo sicuro alle vittime di violenza, ma rappresentano anche una seconda possibilità di vita. Attraverso attività agricole, laboratori e percorsi di riqualificazione, le donne possono ricostruire la propria autonomia e dignità.

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