L’operazione militare avviata dall’Ucraina nella regione russa di Kursk ha colpito duramente le forze di Mosca, infliggendo pesanti perdite. Il Comandante in Capo delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha dichiarato in un aggiornamento su Facebook che oltre 20.800 soldati russi sono stati neutralizzati dall’inizio dell’offensiva ad agosto, di cui 7.905 uccisi in azione. Inoltre, più di 700 soldati russi sono stati catturati dalle forze ucraine. L’intelligence di Kiev, già a maggio 2024, aveva intercettato piani russi per un attacco dalla regione di Kursk verso la regione ucraina di Sumy, con l’intento di creare una “zona cuscinetto” a nord del Paese e ampliare le operazioni già in corso lungo l’asse di Kharkiv. Per prevenire questa minaccia, il comando ucraino ha deciso di portare il conflitto direttamente sul territorio russo, lanciando un’offensiva mirata nella regione di Kursk.
Secondo quanto riportato, le forze ucraine hanno distrutto complessivamente 1.101 unità di equipaggiamento militare russo, inclusi 54 carri armati, 276 veicoli blindati, 107 cannoni e mortai, cinque lanciarazzi multipli e 659 veicoli logistici. Syrskyi ha sottolineato che questa operazione ha significativamente ridotto la capacità di resistenza dell’esercito russo in un’area strategica per le operazioni di Mosca.
Per il coraggio dimostrato sul campo, circa 2.000 soldati ucraini sono stati insigniti di onorificenze nazionali. Syrskyi ha elogiato la determinazione delle forze ucraine, definendo le loro azioni cruciali per il successo dell’offensiva in territorio nemico.
Truppe nordcoreane
Di fronte alle pesanti perdite, Mosca ha rafforzato il contingente nella regione di Kursk, radunando circa 45.000 soldati, e ha iniziato a coinvolgere truppe nordcoreane per sostenere la propria posizione. Secondo fonti ucraine e statunitensi, confermate dal New York Times, un numero significativo di soldati nordcoreani si sarebbe già scontrato con le forze ucraine. Sebbene non siano stati diffusi dettagli precisi sulle perdite nordcoreane, le fonti riportano un numero considerevole di vittime. Zelensky ha commentato il coinvolgimento nordcoreano come “l’apertura di una nuova pagina di instabilità globale”. Il numero uno di Kiev ha fatto appello alla comunità internazionale affinché intensifichi il sostegno all’Ucraina per fermare l’espansione del conflitto, definendo la collaborazione tra Russia e Corea del Nord “una minaccia globale” e affermando che “il terrore può diffondersi come un virus quando non incontra sufficiente resistenza”.
Secondo Zelensky, circa 11.000 soldati nordcoreani hanno ricevuto addestramento nell’Estremo Oriente russo e sono stati poi inviati nella regione di Kursk. La loro presenza rappresenta un ulteriore segnale dell’espansione del conflitto e del crescente supporto internazionale alle operazioni russe.