mercoledì, 6 Novembre, 2024
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ITA airways: in stallo l’accordo con Lufthansa

Lufthansa chiede una riduzione della cifra pattuita, ma il Ministero dell’Economia italiano rifiuta. L’invio del piano a Bruxelles slitta all’ultimo minuto, e il futuro della nuova compagnia resta in bilico.

L’accordo tra Ita Airways e Lufthansa per la cessione di una parte della compagnia italiana ha subito una frenata inaspettata. Secondo fonti europee, il documento finale dell’intesa, necessario per ottenere l’approvazione definitiva dell’Unione Europea, non è stato consegnato a Bruxelles come previsto. La causa del ritardo è uno stop improvviso richiesto dal Ministero dell’Economia italiano (MEF), che non ha approvato una modifica dell’ultimo minuto proposta dalla compagnia tedesca Lufthansa.

Lufthansa, che nelle scorse settimane aveva firmato il documento finale dell’accordo insieme a Ita Airways e ai vettori concorrenti (le compagnie aeree rivali) come easyJet, Air France e Wizz Air, ha chiesto al MEF uno sconto sulla cifra totale dell’acquisizione. La richiesta, giunta in una fase avanzata della trattativa, è stata giustificata da Lufthansa con i costi di alcuni investimenti compiuti dopo il primo accordo firmato nel 2023. Tuttavia, il MEF non ha accettato la proposta, poiché quegli investimenti erano stati pianificati in accordo con Lufthansa, e inoltre perché la situazione finanziaria di Ita è migliorata rispetto al passato, rendendola oggi più preziosa.

Lufthansa ha confermato il proprio impegno a rispettare l’accordo raggiunto nel 2023 per l’acquisto del 41% di Ita Airways, comunicando di aver completato tutte le pratiche richieste entro le scadenze previste. La compagnia tedesca ha sottolineato di aver rispettato tutti i passaggi necessari per ottenere il via libera dall’Unione Europea, ma l’intesa finale resta sospesa.

Come riportato da alcune fonti italiane, Lufthansa avrebbe chiesto una riduzione dell’importo pattuito per l’acquisizione della quota di Ita, che inizialmente era fissato a 829 milioni di euro. Tuttavia, gli emissari del Tesoro italiano si sono opposti a questa revisione al ribasso. Secondo alcune fonti, la discussione si è incentrata su alcune clausole contrattuali che avrebbero modificato la cifra da versare in seguito al primo aumento di capitale.

La privatizzazione di Ita Airways, la compagnia nata nel 2020 dalle ceneri di Alitalia, è stata a lungo un obiettivo del governo italiano. Dopo due anni di ricerca di un partner internazionale affidabile e circa otto mesi di trattative per ottenere il via libera dell’Unione Europea, sembrava ormai che l’accordo con Lufthansa fosse a un passo dalla conclusione. Tuttavia, quest’ultimo imprevisto ha portato a un nuovo stop.

Ita Airways è stata fondata ufficialmente nell’ottobre 2020, quando il governo italiano ha deciso di rilanciare Alitalia con una nuova compagnia, separata e indipendente per evitare i problemi finanziari del passato. In termini tecnici, si parla di “discontinuità economica”, ossia di una netta differenza con Alitalia per evitare che i debiti della vecchia compagnia venissero trasferiti sulla nuova.

Nel settembre 2021, l’Unione Europea ha confermato che Ita poteva essere considerata una compagnia “indipendente”, e ha quindi permesso l’iniezione di capitali pubblici senza che questi fossero considerati aiuti di Stato.

A maggio 2023, il MEF e Lufthansa avevano finalmente raggiunto un accordo che prevedeva l’ingresso del colosso tedesco nella proprietà di Ita Airways con una quota del 41%, per un valore di 325 milioni di euro. Successivamente, a luglio 2024, la Commissione Europea ha dato il proprio benestare all’operazione, imponendo però alcune condizioni per evitare che Ita e Lufthansa potessero avere un eccessivo dominio sulle rotte aeree europee.

In particolare, è stata richiesta la cessione di 30 slot giornalieri – ossia le “finestre di decollo e atterraggio” – presso l’aeroporto di Milano Linate, oltre all’apertura alla concorrenza su dieci rotte tra l’Italia e il Nord America.

Il piano finale per la fusione tra Ita e Lufthansa dovrà essere inviato alla Commissione Europea entro l’11 novembre, termine ultimo per concludere l’accordo. Se tutto sarà confermato, l’Unione Europea esaminerà formalmente i documenti, con l’obiettivo di approvare il progetto entro fine mese.

Nel frattempo, il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che le trattative tra Ita e Lufthansa sono ancora in corso e che il governo italiano intende garantire il massimo valore e la tutela per Ita Airways.

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