Un recente studio dell’US Geological Survey (USGS) ha scoperto ingenti riserve di litio nel sud-ovest dell’Arkansas, potenzialmente cruciali per la crescente domanda di batterie per veicoli elettrici. In collaborazione con il Dipartimento dell’energia dell’Arkansas, l’USGS ha analizzato la Formazione Smackover per valutare il litio presente nelle salamoie derivanti dall’esplorazione di petrolio e gas. La formazione potrebbe contenere tra 5 e 19 milioni di tonnellate di litio. Sebbene non sia chiaro quanto sia estraibile, 5 milioni di tonnellate potrebbero soddisfare nove volte la domanda globale prevista per il 2030. Il litio, fondamentale per le batterie ricaricabili, è sempre più richiesto con la transizione verso i veicoli elettrici. È utilizzato anche in vetro, alluminio, dispositivi elettronici e stoccaggio energetico. “Abbiamo stimato per la prima volta il litio nella parte sud-ovest dello Smackover,” ha affermato Katherine Knierim, ricercatrice principale, sottolineando che le stime non includono il recupero tecnico. L’USGS ha impiegato l’intelligenza artificiale per analizzare campioni della Formazione Smackover, prevedendo le concentrazioni di litio e creando mappe. “Il litio è essenziale per la transizione energetica, e una maggiore produzione interna potrebbe rafforzare occupazione e catena di approvvigionamento,” ha dichiarato David Applegate, direttore dell’USGS. Attualmente, gli Stati Uniti importano oltre il 25% del litio, principalmente da Argentina e Cile, con minori quantità da Cina e Russia. Le miniere australiane sono le più produttive, seguite da Cile e Cina. Le riserve mondiali più grandi si trovano in Cile, Australia, Argentina e Cina. Negli Stati Uniti, le riserve ammontano a 1,1 milioni di tonnellate. Le risorse di litio misurate sono 14 milioni di tonnellate, meno di Bolivia e Argentina, ma più di Cile, Australia e Cina. Il principale impiego del litio è per le batterie (87%), seguito da ceramica, vetro, lubrificanti e altri usi.
