giovedì, 17 Ottobre, 2024
Energia

Decreto concorrenza. Gli artigiani: va inserito il mercato dell’energia. Per le imprese prezzi alti e non competitivi

Audizione di Confartigianato, Cna e Casartigiani in Parlamento

I costi energetici che gravano sulle imprese italiane sono notevolmente più alti rispetto alla media europea. Una realtà che impone delle scelte così che per la Confartigianato, Cna e Casartigiani nell’audizione sulla legge annuale della concorrenza è necessario che nel Ddl concorrenza va inserito il mercato dell’energia per migliorare l’efficienza di un fattore fondamentale per la competitività delle imprese.

Energia, bollette da riformare

In dettaglio, le associazioni dell’artigianato indicano la necessità di riformare i meccanismi della formazione dei prezzi dell’energia nel mercato all’ingrosso. “Occorre poi”,hanno sottolineato le tre sigle di categoria, “la riforma strutturale della bolletta per non vanificare i potenziali benefici della concorrenza, e un intervento sull’assetto delle infrastrutture estendendo gli obblighi di separazione societaria anche ai distributori di rete”.

Assicurazioni e polizze

Per Confartigianato, Cna e Casartigiani è essenziale un intervento anche nell’ambito del settore assicurativo. In particolare “rendere più trasparente il mercato delle polizze obbligatorie per le imprese contro i rischi catastrofali prevedendo l’istituzione di un portale presso l’Ivass per comparare in modo gratuito, terzo e trasparente le polizze presenti sul mercato”. Maggiore concorrenza, propongono le tre sigle degli artigiani, “anche nel segmento delle riparazioni dei veicoli a motore nel quale le compagnie di assicurazione vincolano, nei fatti, l’assicurato a rivolgersi alle officine e carrozzerie convenzionate determinando una grave stortura di mercato”.

Manutenzione autostrade

Le tre organizzazioni sollecitano anche un intervento sul comparto autostradale, obbligando i concessionari ad applicare procedure standardizzate in tema di manutenzioni introducendo una procedura automatica di agevolazione tariffaria.

“In tema di trasporto pubblico non di linea, le Confederazioni chiedono che il RENT (Registro Elettronico Nazionale) sia utilizzato anche dai Comuni per gestire l’accesso alle Ztl e alle corsie preferenziali e che sia consentito l’accesso ai dati del Registro anche alle Associazioni di categoria, alle Regioni e alle città metropolitane, per favorire una corretta programmazione territoriale. Per quanto riguarda le norme del Codice della strada in materia di sanzioni per i soggetti iscritti al RENT, si si chiede di prevedere un periodo temporale di riferimento per valutare i casi di reiterazione delle infrazioni”.

Start up innovative

Infine per le associazioni dell’artigianato e della piccola e media impresa occorre ampliare l’ambito di applicazione della normativa a favore delle start up innovative comprendendo anche le nuove imprese che operano in settori tradizionali e con le forme giuridiche che più si adattano alle micro imprese.

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