venerdì, 22 Novembre, 2024
Agroalimentare

Coldiretti: “Con il Piano strutturale di bilancio vanno sostenuti gli agricoltori colpiti dalle calamità”

Si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Chigi un importante incontro tra le organizzazioni di rappresentanza delle imprese e il governo, alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. L’occasione è stata la presentazione del primo Piano strutturale di bilancio di medio termine, documento centrale per le prossime strategie economiche del Paese, introdotto dalla riforma delle regole del Patto di stabilità e crescita europeo. Tra i partecipanti, Coldiretti – rappresentata dal Vicepresidente nazionale David Granieri e dal Responsabile legislativo Gianfranco Calabria – ha espresso un giudizio positivo sull’iniziativa del governo, sottolineando l’importanza del confronto e della condivisione dei contenuti del documento. La Confederazione ha accolto favorevolmente i nuovi parametri di riferimento che guideranno la prossima manovra di bilancio, in linea con le stime dell’Istat sulle dinamiche del Pil. Queste previsioni permettono di ipotizzare interventi mirati a sostenere le imprese, pur rispettando le rinnovate regole europee.

Il ruolo cruciale dell’agricoltura

Coldiretti ha ribadito la centralità del settore agricolo nel quadro economico italiano, sottolineando la responsabilità che l’agricoltura ha dimostrato nel gestire le sfide legate alla spesa pubblica. Tuttavia, l’organizzazione ha messo in evidenza come il contributo del settore non possa limitarsi all’aumento del Pil, ma debba mirare a una crescita coerente con le esigenze di sostenibilità economica. La consapevolezza del proprio ruolo strategico emerge chiaramente nelle proposte avanzate dall’associazione. In particolare, Coldiretti ha auspicato che la prossima manovra di bilancio consolidi le misure già esistenti a favore del comparto agricolo. Tra le priorità indicate ci sono il sostegno all’occupazione giovanile nel settore, interventi in aiuto delle imprese colpite da calamità naturali e dalla diffusione di malattie infettive negli allevamenti, e politiche di supporto alle famiglie vulnerabili attraverso il diritto al cibo. Un altro punto cruciale riguarda le agroenergie, con la necessità di incentivi per favorire la transizione verso un’economia più verde e sostenibile.

Le riforme

Sul fronte delle riforme, Coldiretti ha evidenziato l’urgenza di interventi di semplificazione amministrativa, fondamentali per ridurre la burocrazia che spesso appesantisce il lavoro delle imprese agricole. Un altro punto chiave riguarda la razionalizzazione dell’accesso al credito, per consentire alle aziende di disporre delle risorse finanziarie necessarie a investire e innovare. L’incontro di ieri rappresenta dunque un passaggio cruciale nel dialogo tra istituzioni e imprese, in un momento in cui la definizione delle linee di bilancio è fondamentale per tracciare le direttrici della ripresa economica del Paese. Coldiretti si conferma una voce autorevole e propositiva nel dibattito, sostenendo una visione di crescita che tenga conto non solo degli indicatori economici, ma anche delle sfide ambientali e sociali che l’Italia e l’intero comparto agricolo devono affrontare.

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