martedì, 24 Settembre, 2024
Società

Meloni: “L’Italia sostiene il multilateralismo. Nessuno Stato può governare da solo le sfide di questo tempo”

Il Premier a New York oggi parlerà all’Assemblea generale dell’Onu: “La riforma del Consiglio di sicurezza non crei nazioni di Seria A e B”

La posizione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è chiara: per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico, le crisi umanitarie e le tensioni geopolitiche, serve una cooperazione globale equa e inclusiva. L’Italia, ha sottolineato il Premier, è pronta a fare la sua parte per costruire un ordine mondiale più giusto, dove la voce di ogni nazione, grande o piccola, venga ascoltata. Un intervento molto forte quello di ieri del Primo Ministro, che ha tenuto a New York parlando al ‘Vertice del Futuro’ al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, durante la quale ha ribadito con veemenza l’impegno del Paese nel sostenere il multilateralismo come strumento essenziale per affrontare le grandi sfide globali, insistendo su una collaborazione internazionale in un mondo sempre più interconnesso: “Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo”. Per Meloni le Nazioni Unite rappresentano il fulcro di un sistema multilaterale che deve essere rafforzato e reso più equo: “Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise”, dove sono fondamentali i “principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività”.

Riforme per tutti

Negli States il Premier ha anche affrontato il tema della riforma delle istituzioni internazionali, inclusa l’Onu, puntando sul fatto che qualsiasi modifica deve essere inclusiva e mirata al bene comune: “La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni”. Ha poi respinto l’idea di creare nuove gerarchie tra gli stati, affermando che l’Italia non crede in “nazioni di serie A e serie B”, ma in un sistema dove tutti i cittadini, indipendentemente dal loro paese d’origine, godano degli stessi diritti.

Il Piano Mattei

Durante il suo intervento Meloni ha presentato una visione innovativa per la cooperazione internazionale, sottolineando l’impegno dell’Italia verso un nuovo approccio nei confronti dell’Africa. Al centro del suo discorso, il Piano Mattei, un progetto di investimenti che punta a promuovere lo sviluppo economico e la stabilità del continente africano attraverso un modello di cooperazione equo e rispettoso. Il Primo Ministro ha descritto il Piano Mattei come una strategia pensata per superare le vecchie logiche di sfruttamento e assistenzialismo, proponendo una collaborazione basata sul rispetto reciproco e sul diritto di ciascuna nazione di competere “ad armi pari. L’Italia ha elaborato questo progetto con l’obiettivo di costruire una partnership che non sia né paternalistica né caritatevole né predatoria. È la nostra ricetta per promuovere lo sviluppo di un continente troppo spesso sottovalutato, per costruirne la stabilità e garantire un diritto che fino ad oggi è stato negato a troppi giovani: il diritto a non dover emigrare”.

L’Intelligenza Artificiale

Meloni ha affrontato anche uno dei temi più cruciali del nostro tempo: l’Intelligenza Artificiale, un potente “moltiplicatore”, in grado di amplificare enormemente le capacità umane e tecnologiche, ma ha anche avvertito sui potenziali rischi associati al suo utilizzo. “La domanda alla quale dobbiamo rispondere è: che cosa vogliamo moltiplicare?” ha domandato ai presenti il Premier, ponendo l’accento sulla necessità di una riflessione globale riguardo all’utilizzo di questa nuova tecnologia; ha spiegato che, se l’IA venisse impiegata per scopi benefici, come curare malattie oggi incurabili, potrebbe contribuire al bene comune, migliorando la qualità della vita per milioni di persone. Ma Meloni ha anche lanciato un avvertimento: “Se invece quel moltiplicatore venisse utilizzato per divaricare ulteriormente gli equilibri globali, allora gli scenari sarebbero potenzialmente catastrofici”.

Missione di tre giorni

Meloni è arrivata a New York per una missione di tre giorni, che segna un’importante tappa internazionale tra riconoscimenti di e interventi chiave alle Nazioni Unite. Il viaggio del leader italiano è dominato dal tema delle grandi aziende tecnologiche, con un focus su collaborazione e sviluppo internazionale. Ieri ha ricevuto il prestigioso Global Citizen Award 2024 dall’Atlantic Council, un riconoscimento che la consacra come prima donna capo di governo in Italia a ottenere questo onore. Il premio è stato conferito per il “forte sostegno all’Ue e alla Nato”, oltre che per il ruolo dell’Italia nella presidenza del G7 nel 2024. A consegnarle il riconoscimento è stato Elon Musk, fondatore di Tesla, X e SpaceX, una scelta che ha sollevato alcune perplessità all’interno del think tank americano, creando un dibattito interno tra i sostenitori e i critici dell’imprenditore.

Oggi invece il Primo Ministro terrà un discorso all’Assemblea Generale dell’Onu, incentrato principalmente sulla necessità di riformare l’istituzione.

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