martedì, 17 Dicembre, 2024
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Assoutenti: “Bonus e incentivi per le famiglie italiane a rischio nel 2025”

Il 2025 segnerà una svolta per i bonus e gli incentivi destinati alle famiglie italiane. La prossima Legge di Bilancio, secondo quanto annunciato da fonti governative, prevede una riduzione significativa di sussidi e agevolazioni, in particolare nel settore dell’edilizia e del welfare. Assoutenti, l’Associazione che difende i diritti dei consumatori, ha lanciato l’allarme, evidenziando come la stretta sui bonus rappresenti una potenziale minaccia per le finanze di milioni di cittadini. Negli ultimi anni, i bonus edilizi hanno avuto un impatto notevole sul bilancio dello Stato. Tra il 2020 e il 2024, i crediti d’imposta legati a queste agevolazioni hanno raggiunto un costo complessivo di circa 220 miliardi di euro. Questo enorme sforzo finanziario ha gravato su ogni famiglia italiana per una media di 8.527 euro, mentre il costo per singolo cittadino – neonati compresi – è stato di 3.679 euro.

Nonostante l’importanza del settore edilizio per l’economia italiana, le cifre dimostrano uno squilibrio rispetto alle risorse destinate ad altri ambiti del welfare. Nel 2024, per esempio, solo 2 miliardi di euro sono stati stanziati per i bonus non legati all’edilizia, evidenziando una disparità significativa nella distribuzione delle risorse pubbliche.

Bonus a rischio

Molti dei bonus attualmente disponibili scadranno il 31 dicembre 2024 e potrebbero non essere rinnovati per l’anno successivo. Tra quelli più rilevanti, destinati a subire modifiche o a scomparire, ci sono l’Ecobonus, il Sismabonus, il Bonus Verde, il Bonus mobili ed elettrodomestici, il Bonus decoder tv. Alcuni bonus sono già destinati a essere ridimensionati nel 2025. Tra questi, il Superbonus per l’efficientamento energetico, che vedrà una riduzione della detrazione dal 70% al 65%, limitata ai lavori di condominio approvati entro il 17 febbraio 2023. Anche il Bonus Ristrutturazione subirà un taglio: dal 50% su una spesa massima di 96.000 euro, la detrazione passerà al 36% su un massimo di 48.000 euro.

I tagli non riguarderanno solo il settore edilizio. Assoutenti sottolinea che numerosi sussidi e incentivi per il sostegno alle famiglie potrebbero essere ridotti o eliminati nel 2025. Tra questi figurano l’Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro, il Bonus Mamme disoccupate, il Bonus Bollette, il Bonus Psicologo, il Bonus Asilo Nido: le Carte Cultura, Carta del Merito e Carta Acquisti, il Bonus animali domestici.

Un futuro incerto

I tagli previsti per il 2025 sollevano preoccupazioni tra i cittadini e gli esperti del settore. Assoutenti denuncia la disparità tra i fondi destinati ai bonus edilizi e quelli rivolti direttamente alle famiglie per la loro vita quotidiana, e teme che la riduzione degli incentivi avrà un impatto negativo su milioni di persone.

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