Secondo diverse fonti, la vicepresidente Kamala Harris sta pianificando una strategia per una possibile stretta di mano con Trump e per gestire eventuali imprevisti, inclusi commenti denigratori da parte del tycoon. “Non è improbabile che lui possa borbottare ‘sta t****’ – ha affermato una delle fonti – Non è irragionevole supporlo. Bisogna essere pronti a tutto”. Il New York Times ha riportato che due persone hanno testimoniato di aver sentito Trump usare quel termine, ma il portavoce Steven Cheung ha negato. Harris è arrivata a Pittsburgh giovedì per una preparazione di cinque giorni. Non partecipa a un dibattito da quattro anni e ha concesso poche interviste da quando ha lanciato la sua candidatura. Trump, al contrario, è abituato a rispondere a domande improvvisate. Gli assistenti di Harris, tra cui Minyon Moore, Phil Gordon e Rohini Kosoglu, la stanno preparando intensamente. Philippe Reines interpreta Trump durante i dibattiti simulati, indossando un completo blu navy e una cravatta rossa. Il team di Harris ritiene che Trump abbia avuto una buona performance nel dibattito di giugno con Joe Biden. Tuttavia, una fonte teme che Harris possa rischiare una performance instabile. La candidata Dem sta anche cercando di creare momenti che potrebbero far perdere le staffe a Trump, sfidandolo se dovesse mentire o distorcere le informazioni. Gli assistenti di Harris desiderano che gli americani ascoltino le critiche del tycoon nei suoi confronti. Per questo motivo, spingono ABC News a tenere aperti i microfoni dei candidati durante il dibattito. Harris intende mettere in risalto la sua esperienza e le sue origini borghesi, in netto contrasto con quelle di Trump. Sul palco, evidenzierà le differenze nelle politiche interne ed economiche rispetto a Biden, pur mantenendo una linea coerente sulla politica estera.