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Alcol in Europa: le diversità nei consumi tra i Paesi

venerdì, 19 Luglio 2024
1 minuto di lettura

Un recente studio condotto dai ricercatori del Centro per le dipendenze della regione europea dell’OMS, con sede a Copenaghen, ha analizzato i modelli di consumo di alcol nei Paesi europei nel periodo 2009-2019. I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Addiction, evidenziano le principali tipologie di abitudini.

In particolare, lo studio rivela che, Italia, Francia, Grecia, Portogallo e Svezia si distinguono per un consumo prevalente di vino, con minori quantità di birra e superalcolici rispetto agli altri Paesi, mantenendo un livello complessivo di consumo di alcol contenuto.

Amanti dei superalcolici

Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia, Slovenia e Spagna mostrano una preferenza marcata per la birra, con basso interesse per i superalcolici e alti consumi fuori casa. Al contrario, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia si contraddistinguono per elevati consumi di birra e alcolici in generale, spesso associati a bevute esagerate di superalcolici. Lituania, Estonia e Lettonia prediligono i superalcolici, pur mantenendo un buon rapporto anche con la birra, con una tendenza al consumo regolare e moderato.

Alcol come problema serio

Finlandia, Islanda, Irlanda, Lussemburgo e Malta sono identificati come Paesi con un alto numero di consumatori di alcolici e di bevitori compulsivi, manifestando maggiori problemi legati all’eccesso di consumo. All’opposto, Ucraina, Bulgaria e Cipro presentano una percentuale significativa di non bevitori, ma coloro che assumono alcol tendono a preferire i superalcolici, generando un contrasto tra bassi tassi di consumo complessivo e scelte mirate.

Consumo sostanzioso nell’Est Europa

L’analisi sottolinea che la maggior parte dei Paesi ha mantenuto le proprie abitudini di consumo di alcol nel corso degli ultimi vent’anni, confermando la profonda radicazione di queste pratiche nelle diverse culture europee. E osservando le cartine redatte dai ricercatori emerge come il rapporto con l’alcol abbia una distribuzione geografica chiara. Se infatti i Paesi del Mediterraneo sono grandi consumatori di vino, restando nei valori contenuti, il consumo di birra e superalcolici cresce andando verso Nord e verso Est. È importante notare che i tassi di mortalità e danni alla salute correlati all’abuso di alcol, per esempio per incidenti stradali o per malattie come cirrosi epatica e tumori collegati all’alcol, sono più elevati nei Paesi dove il consumo di superalcolici è significativo, soprattutto nell’Est Europa.

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