SpaceX ha annunciato che 20 satelliti lanciati giovedì dal razzo Falcon 9 in California torneranno sulla Terra. La società ha spiegato che si è verificata una perdita di ossigeno liquido nel secondo stadio del razzo. In una dichiarazione, la società ha comunicato che “Il secondo stadio del Falcon 9 ha eseguito la prima accensione correttamente, ma ha sviluppato una perdita di ossigeno liquido. Durante la seconda accensione pianificata del motore per aumentare il perigeo, il motore Merlin Vacuum ha avuto un’anomalia e non ha completato la seconda accensione”. SpaceX sta tentando di stabilire un contatti con 5 satelliti, cercando di portarli in orbita utilizzando i propulsori ionici. Durante il lancio, il motore del secondo stadio non ha completato la seconda accensione, causando il dispiegamento dei satelliti in un’orbita più bassa del previsto. SpaceX ha dichiarato che il team ha stabilito il contatto con 10 satelliti e sta tentando di aumentarne l’altitudine orbitale con i loro propulsori ionici, ma si trovano in un ambiente con alta resistenza aerodinamica, con il perigeo a soli 135 km sopra la Terra. SpaceX ha spiegato le possibili cause del guasto dichiarando: “Ogni passaggio attraverso il perigeo riduce di oltre 5 km l’altitudine del punto più alto nell’orbita del satellite. A questo livello di resistenza, è improbabile che la nostra massima spinta sia sufficiente per sollevare i satelliti”. Inoltre, SpaceX ha rassicurato che il rientro dei satelliti nell’atmosfera terrestre “non costituisce una minaccia per altri satelliti o per la sicurezza pubblica”. Elon Musk ha commentato su X: “Stiamo aggiornando il software dei satelliti per far operare i propulsori ionici all’equivalente della curvatura 9. Diversamente da un episodio di Star Trek, probabilmente non funzionerà, ma vale la pena tentare. I propulsori dei satelliti devono incrementare l’orbita più rapidamente di quanto la resistenza atmosferica li trascini verso il basso, altrimenti bruciano.”