“L’Onu ha chiesto una tregua, che si scontra con l’ottusità di chi scatena le guerre”. Questo il monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso al Quirinale per la cerimonia di consegna del Tricolore ai portabandiera della compagine italiana, Luca Mazzone e Ambra Sabatini, che andrà a Parigi per i Giochi Olimpici e Paralimpici 2024 che partiranno il 26 luglio. Un messaggio di pace importante quello che gli atleti e le atlete porteranno, secondo Mattarella: “L’assemblea delle Nazioni Unite ha chiesto una tregua olimpica, sulla moda di quanto avveniva nell’antica Grecia. Non so se ciò avverrà, perché si scontra con l’ottusità di chi scatena guerre. Però il messaggio che voi lancerete, assieme ai colleghi e alle colleghe degli altri Paesi, è un messaggio di convivenza, di amicizia, di collaborazione. Altrettanto importante”.
Per il Capo di Stato, questo è il terzo messaggio di auguri di partenza per le Olimpiadi e Paralimpiadi, ma senza timori di ripetitività: “Questa cerimonia non è mai ripetitiva, ma è nuova, perché nuovi sono gli impegni, le condizioni, l’impegno delle atlete e degli atleti”.
I ringraziamenti
Mattarella ha poi ringraziato chi si cimenterà in questa avventura, in particolare ad Arianna Errigo per “i successi ottenuti nella scherma, sia individuali che collettivi, per la capacità eccellente di far fronte a due impegni diversi, di mamma e di campionessa. È una dimostrazione straordinaria”. Con una vena di ironia, ha poi espresso il suo apprezzamento per Gianmarco Tamberi: “Più ci penso alla serata della finale degli europei, e più nutro il dubbio che tu abbia voluto mettere in campo una sorta di ‘trilling’, del tipo dei film di Hitchcock, con quei due salti nulli a 2 e 29, per poi andare in tranquillità a 2 e 37. Un po’ quello che ha fatto Larissa Iapichino a Pechino, con la medaglia d’argento nel salto in lungo arrivata all’ultimo tentativo”.
“A Luca Mazzone – ha proseguito – vorrei dire che lo considero un emblema di come si riescano a mettere insieme aspetti apparentemente distanti, nel tempo e nell’oggetto. Quello di mettere insieme l’esperienza paralimpica nel nuoto e nel ciclismo e partecipare a 6 Paralimpiadi, una dimostrazione di costanza e versatilità”.
Rivolto, poi, ad Ambra Sabatini, il Capo dello Stato ha affermato che “la prima volta che l’ho incontrata ho pensato fosse possibile definirla come ‘atleta dell’entusiasmo’. A Tokyo avete fatto un en plein, oro argento e bronzo. A Parigi aggiungerà altri risultati, ma resterete sempre nel ricordo per quello straordinario trionfo”. Continuando il suo discorso, Mattarella, rivolto alla platea di sportivi, ha sottolineato come “tutti gli italiani vi seguiranno intensamente, me compreso, via tv e via web e offrirete loro una quantità di risultati. Ma ce n’è uno ulteriore: tanti ragazzi e ragazze, ma anche adulti, saranno sollecitati alla pratica sportiva. Questo è un risultato affascinante”.
Non manca anche una considerazione sugli sport definiti ‘minori’: “In queste occasioni emergono discipline che, durante l’anno, sono messe da parte, ma che hanno uguale importanza. L’aumento della visibilità delle discipline cosiddette minori, che minori non sono, è un altro risultato importante”.
Passione e sacrifici
Mattarella ha poi condiviso il rilievo di coloro che permettono agli atleti e alle atlete di raggiungere determinati risultati: “La passione e i sacrifici sono alla base dei successi. Il sostegno e il supporto offerto dagli staff, dai tecnici, dagli allenatori, dai fisioterapisti, dai medici, dalle Federazioni, è essenziale, e a loro va un particolare ringraziamento, perché consentono a voi di poter sviluppare il talento, la passione e le capacità che avete”, senza tralasciare l’importanza dei gruppi delle Forza Armate “che sorreggono dando un contributo al nostro Paese anche sotto questo profilo molto importante”. Nella conclusione del suo augurio, il Presidente della Repubblica ha ricordato i giochi olimpici giapponesi, e sottolineato qual è la prima vittoria per i partecipanti: “A Tokyo avete ottenuto una quantità di successi mai registrata. Non faccio previsione su Parigi, ma sono certo che impiegherete tutto il vostro impegno nella solidarietà tra di voi, che è evidente ed è un valore di grande importanza; nella lealtà sportiva, nel rispetto nei confronti dei competitori, i quali contribuiscono alla volontà di superare i propri limiti e raggiungere nuovi traguardi. Farete tutto questo e questa sarà la vostra ma anche la nostra prima vittoria”, concludendo con un augurio: “Mi auguro che si realizzi l’auspicio di Luca Mazzone, con un pullman pieno di ‘medagliati’. Ma il vostro comportamento sarà quello che onorerà l’Italia”.