Il leader del partito repubblicano francese, Eric Ciotti, sta suscitato forti reazioni sostenendo un’alleanza con l’estrema destra per le elezioni anticipate annunciate da Emmanuel Macron. Dopo la vittoria del partito di Marine Le Pen alle elezioni europee, il Presidente francese ha deciso di sciogliere il parlamento e di indire nuove elezioni entro 19 giorni. La mossa di Ciotti ha portato sia i partiti di sinistra che di destra a considerare alleanze strategiche per ottenere più seggi. Mai prima d’ora la destra tradizionale aveva collaborato politicamente con l’estrema destra. Molti hanno visto questa mossa come un tradimento.
Le reazioni
La vicepresidente repubblicana Florence Portelli ha dichiarato che il partito licenzierà Ciotti, mentre Bruno Retailleau lo ha accusato di slealtà affermando che “i repubblicani non formeranno mai un’alleanza con il RN”. Vincent Descœur, Membro repubblicano dell’Assemblea nazionale francese, ha minacciato le dimissioni, così come Jean-Yves Bony, se Ciotti non si dimetterà entro 48 ore. Per il repubblicano François-Xavier Bellamy, membro del parlamento europeo, collaborare con il RN favorirebbe il presidente in carica. Macron ha spiegato che la decisione di indire nuove elezioni è stata una risposta ai risultati delle elezioni europee, escludendo però di dimettersi “qualunque sia il risultato” delle elezioni. Domenica, il Raggruppamento Nazionale ha ottenuto il 31,4% dei voti, mentre l’alleanza Renew di Macron ha raggiunto il 14,6% e la sinistra di centro il 13,8%. Alle ultime elezioni parlamentari, i partiti di sinistra hanno formato Nupes, un’alleanza tra socialisti, estrema sinistra, comunisti e verdi, che è poi implosa. Un sondaggio d’opinione suggerisce che il Rassemblement National potrebbe ottenere il 34% dei voti, superando il 19% del partito di Macron. Tuttavia, i due turni delle elezioni parlamentari sono storicamente difficili per il RN, che spesso ha faticato a superare il 50% al ballottaggio.