La fine delle restrizioni per l’Ucraina sull’uso delle armi inviate dai paesi occidentali, chiesta dal segretario della Nato, Jens Stoltenberg, è condivisa e sostenuta da Stati Uniti, Francia, Canada, Polonia, Svezia e Danimarca. Ora dopo il no iniziale è arrivato anche l’ok dalla Germania. Mentre l’Italia, attraverso il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ribadisce il “no all’utilizzo di armi italiane contro la Russia”. “Nessun nostro soldato” andrà “in Ucraina perché non siamo in guerra” con Mosca, avverte Tajani e spiega che i rischi “di una terza guerra mondiale aumentano se non si fa attenzione. Basta un piccolo errore per conseguenze nefaste. Questo deve essere chiaro”. “Questo – ha concluso il ministro – non toglie nulla al sostegno all’Ucraina, che è fuori discussione. Noi lavoriamo per la pace.” Tajani parla da Rapallo, al convegno nazionale dei giovani di Confindustria.
Sul campo di battaglia
Forte attacco missilistico russo sull’Ucraina durante la notte tra venerdì e sabato tanto che aerei alleati polacchi sono decollati in missione di pattugliamento e sono stati eseguiti “tutti i protocolli necessari per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco.” La Russia, secondo fonti ucraine, avrebbe lanciato 53 missili di vario tipo e 47 droni. Mykola Oleshchuk, comandante dell’aeronautica di Kiev, ha riferito che l’attacco si è dispiegato contro “le infrastrutture critiche”, compresi impianti energetici, “in varie regioni dell’Ucraina, utilizzando missili aerei, marittimi e terrestri, nonché droni di tipo Shahed”. La Russia ha anche rivendicato di aver colpito l’aeroporto militarevicino alla città di Stry, nella regione di Leopoli. I russi miravano agli arsenali per lo stoccaggio delle armi occidentali che stanno arrivano in Ucraina.
Zelensky a Singapore
Il Presidente Zelensky è tornato a chiedere sistemi di difesa agli alleati: “l’obiettivo principale della Russia è quello di normalizzare il terrore, sfruttando la mancanza di sufficienti capacità di difesa aerea. I nostri partner sanno esattamente cosa serve a questo scopo. Ulteriori Patriot e altri moderni sistemi di difesa aerea per l’Ucraina. Accelerare ed espandere la fornitura di F-16 all’Ucraina”. Ieri Zelensky è arrivato a Singapore per il Shangri-La Dialogue, dove intende incontrare il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin e discutere del sostegno al suo paese in difficoltà in un discorso ai delegati.
Mosca. Mamme dei soldati “agenti stranieri”
Da ieri la Russia ha inserito nella sua lista degli “agenti stranieri” l’organizzazione “La strada verso casa”, formata da madri, mogli e figlie dei soldati russi mobilitati per l’invasione dell’Ucraina che organizza manifestazioni chiedendo il ritorno dei loro cari dal fronte. Nella lista nera del Cremlino è stata inserita anche Yekaterina Duntsova, che auspica la fine della guerra e a cui le autorità hanno impedito di candidarsi alle presidenziali di marzo. L’inserimento nell’elenco impone un severo controllo amministrativo e obbliga a presentarsi con questa etichetta, cosa che ha di fatto costretto diversi enti alla chiusura.