Sono stati restituiti all’Ucraina i corpi di 140 soldati uccisi mentre cercavano di difendere le regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya, Kherson e Sumy da attacchi russi. Lo ha reso noto l’autorità per lo scambio dei prigionieri di guerra di Kiev. L’autorità ha precisato che saranno determinate le identità delle vittime e quindi le salme saranno consegnate alle famiglie. E il proliferare di armi comporta ancora altri morti. Ieri le forze armate russe hanno attaccato la stazione ferroviaria di Balakleya, nel distretto di Izyum, nella regione di Kharkiv mentre il personale delle forze armate ucraine scendeva da un treno. Sono tante le vittime che non vi sono ancora cifre ufficiali dei morti e dei feriti. Infine Mosca continua ad accusare Kiev per i continui bombardamenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dalle forze di Mosca, mettendo in guardia da possibili “conseguenze catastrofiche”.
La guerra immobile
I russi stanno cercando “guadagni tattici” mentre arrivano nuove armi all’esercito ucraino dagli Stati Uniti. Secondo il ministero della Difesa della Gran Bretagna, nel report quotidiano dell’intelligence, i russi stanno accelerando l’avanzata a ovest di Avdiivka nonostante le“continue pesanti perdite.” Kiev si è dovuta ritirare dallaroccaforte chiave dell’insediamento di Krasnogorovka, nell’Ucraina orientale e il generale Charles Q. Brown Jr., presidente dei capi di stato maggiore congiunti, le cui parole sono riportante dal New York Times, sostiene che “una delle cose che abbiamo potuto vedere è che quando l’Ucraina è stata rifornita, sono stati in grado di essere efficaci”. In questo caso, i nuovi missili Atacms, la cui gittata passerà dagli attuali 165 chilometri a oltre 300, secondo il militare aumenterà la pressione sulla Crimea “dove la Russia attualmente ha una posizione relativamente sicura.” L’Ucraina ha anche deciso di accantonare carri armati Abrams M1A1 forniti dagli Stati Uniti nel 2023 perché il massiccio utilizzo di droni da parte russa rende troppo difficile l’utilizzo di questi tanks senza che vengano scoperti e attaccati.
Blinken da Xi Jinping
Mentre il Segretario di stato americano Antony Blinken, incontra il Presidente cinese Xi Jinpig, il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu afferma che “la cooperazione militare russo-cinese è un elemento importante per aumentare la capacità di difesa e mantenere la stabilità globale e regionale. Conduciamo regolarmente addestramenti operativi e di combattimento congiunti su terra, mare e aria e pratichiamo con successo missioni di addestramento al combattimento di vari gradi di complessità.” Il segretario di Stato Usa ha riportato un duro monito al Presidente Xi Jinping per gli aiuti alla Russia e minacciato Pechino di sanzioni. Ma l’impassibile Presidente cinese ha risposto che Cina e gli Stati Uniti dovrebbero essere “partner, non rivali” e ha esortato gli Stati Uniti ad avere una “visione positiva” dello sviluppo della Cina. “La Cina è lieta di vedere gli Usa come un Paese ottimista, aperto e prospero – ha detto Xi – e ci auguriamo che anche gli Stati Uniti vedano lo sviluppo della Cina in una luce positiva e costruttiva.”
Strage di Mosca, altro arrestato
Il giornalista russo di Forbes Serghei Mingazov arrestato con l’accusa di aver diffuso “fake” sull’esercito russo e ripetuto “discredito” delle forze armate è rinchiuso nel centro di detenzione temporanea di Khabarovsk, secondo quanto reso noto su Facebook dal suo avvocato Konstantin Bubon. L’abitazione di Mingazov è stata perquisita. Oggi, i giudici decideranno se tramutare o meno il fermo in arresto. Serghei Mingazov lavora per Forbes ma in precedenza ha collaborato con il quotidiano economico Vedomosti e ha diffuso post sulle fosse comuni a Bucha. Finora sono 132 le persone condannate per “falso” e “discredito” dalle autorità russe. Mentre le forze di sicurezza moscovite hanno arrestato un altro presunto responsabile per l’attacco alla Crocus Hall dello scorso 22 marzo in cui sono rimaste uccise 144 persone. È un altro tagiko e il suo nome sarebbe Dzhumojon Kurbonov. Finora sono 11 le persone arrestate in relazione all’attacco.
Ministro ucraino accusato di corruzione
A Kiev, invece, è finito sotto l’attenzione della Procura che ne ha chiesto l’arresto per corruzione, il ministro dell’Agricoltura, Mykola Solsky, poi rilasciato su cauzione. Solsky dovrà rispondere del suo presunto coinvolgimento nell’acquisizione illegale di terreni di proprietà statale per un valore di circa 7 milioni di dollari. Solsky nega le accuse, che riguardano eventi del 2017-2021.