Oltre il 40% delle autovetture circolanti in Italia sono intestate ad una donna e la percentuale è in leggera flessione rispetto al 2022 (-0,6%). La metà delle auto possedute da donne è a benzina e il 33,8% diesel, mentre poco meno della metà di quelle intestate a uomini è diesel e il 37% a benzina. Il Gpl con l’8,1% pesa di più nella componente femminile (6,4% fra gli uomini). La particolare statistica è di Unrae, Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri.
Aumento acquisto auto usate
Secondo Cristiana Petrucci, “la leggera flessione negli acquisti di auto nuove da parte delle donne, potrebbe riflettere il difficile contesto economico generale, di cui la componente femminile ha risentito maggiormente”. Una lettura che potrebbe giustificare il pur leggero aumento dell’acquisto di auto usate da parte delle donne, salito dal 37,9% al 38,3% del 2023. Comunque, il prezzo medio ponderato delle auto nuove scelte dalle donne è salito a 24.500 euro (+9,5%) in linea con il trend di crescita generale e con quello maschile, salito a 31.100 euro (+9,3%). Rispetto al prezzo medio di 24.500 euro, nell’area Nord-Est del Paese le donne spendono in media 26.000 euro, poco meno nel Nord-Ovest con 25.000 euro. Al di sotto della media generale sia il Centro (23.900 euro) che Sud e Isole (23.000 euro), un quadro in linea con l’andamento dei redditi medi e del costo della vita.
Il 38,4% ha chiesto un finanziamento
In progressiva crescita si conferma anche il prezzo medio ponderato delle auto usate scelte dalle donne, nel 2023 pari a 7.900 euro (+10,8%), inferiore a quello degli uomini salito a circa 9.450 euro (+10,0%). Del 40,4% di auto immatricolate dalle donne nei primi nove mesi del 2023, il 38,4% è stato fatto tramite finanziamento; fra gli uomini il 61,6% ha richiesto un finanziamento a fronte del 59,6% di auto immatricolate. In fatto di modelli e segmenti, le preferenze delle donne si concentrano soprattutto nei segmenti d’ingresso A e B che coprono l’82,1% delle scelte della categoria, con particolare predilezione per i Suv del segmento B (32,4%) ma una quota del 10,6% è riservata ai Suv-C, comunque meno della metà rispetto alla percentuale di preferenza maschile (21,3%).
Preferite: a benzina e ibride
Quanto alle motorizzazioni, fra le automobiliste salgono di un paio di decimali le auto ibride (35,6%), ma le benzina confermano il primo posto salendo al 38,3%. E se le diesel scendono di oltre 2,5 punti al 7,2%, le GPL salgono dal 13,2% al 14,6%. La lenta diffusione dei motori a basse emissioni riguarda anche le donne, fra le quali le elettriche pure, anche se in lieve salita, si fermano al 2,8% (4,2% fra gli uomini), mentre le plug-in rimangono stabili all’1,4% (meno del 3% degli uomini).