Giovedì a Verona prenderà il via il G7 Industria, Tecnologia e Digitale, la prima ministeriale a Presidenza italiana, che proseguirà il giorno dopo a Trento. “Abbiamo voluto porre al centro della nostra attività la politica industriale, quindi abbiamo ripristinato il G7 sull’industria, che non si svolgeva da 7 anni, con l’accordo degli altri partner, perché l’industria deve tornare al centro della nostra attività” per “restituire piena competitività ai nostri Paesi, alla nostra Europa e ai Paesi delle democrazie occidentali”, dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, presentando la relazione del centro studi del Mimit ‘Impresa Italia verso il G7’.
Scenario difficile
Lo scenario in cui l’appuntamento si inserisce è quello di grandi cambiamenti, sia tecnologici che geopolitici, con le guerre in Ucraina e Medio Oriente, le tensioni nel Mar Rosso e le sfide commerciali e industriali tra Cina-Usa. I Paesi partner del G7 saranno chiamati ad analizzare soprattutto i temi della doppia transizione, green e digitale. La novità è che tra gli invitati ci saranno anche “altri attori al di fuori del G7, come la Corea del Sud per la connettività e il digitale, gli Emirati Arabi, che hanno investito tutto sulla connettività, e l’Ucraina – spiega il ministro Urso -. Oltre ai rappresentati dei governi ci saranno anche rappresentanti delle aziende di questi Paesi”.
IA, Sicurezza e Digitale
Saranno tre le aree di discussione proposte dall’Italia. Innanzitutto l’applicazione dell’Intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti al tessuto industriale, perché lo sviluppo e l’adozione delle nuove tecnologie devono essere funzionali a un incremento tangibile della produttività e della competitività dei sistemi industriali. Altro argomento cruciale sarà la “Sicurezza e resilienza delle catene di approvvigionamento e delle reti”, perché il nostro Paese vuole avviare una discussione, in ambito G7, sui semiconduttori, le politiche e le strategie da adottare per creare un coordinamento che riduca la dipendenza da Paesi terzi. Tutto ciò per la necessità di garantire sicurezza e resilienza anche per lo sviluppo di connessioni attraverso lo sfruttamento dello spazio e delle aree sottomarine, per promuovere la realizzazione di una connessione globale. Inoltre, lo ‘Sviluppo digitale sostenibile e inclusivo a livello globale, con un focus sull’Africa, in linea con il Piano Mattei’.
Con Ice centinaia di iniziative
In vista del G7 di Verona e Trento si è svolta anche la dodicesima Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione il cui obiettivo è quello di favorire gli investimenti esteriqualificati nel territorio italiano e rafforzare l’attrattività del sistema Paese sui mercati internazionali. Per le imprese esportatrici, nel 2023, sono stati messi a disposizione 1,65 miliardi di finanziamenti erogati tramite Simest a condizioni molto vantaggiose. Insieme ad Ice sono state promosse 960 iniziative in tutto il mondo, per un valore di 205 milioni di Euro. Quest’anno altri 1,65 miliardi di euro sono destinati a finanziamenti agevolati alle imprese, mentre con ICE sono già programmate altre 600 iniziative promozionali, con un budget di 140 milioni di euro, cui si aggiungeranno circa 170 milioni per iniziative a partire dal mese di settembre.
Particolare attenzione è stata dedicata al sistema fieristico, alla grande distribuzione organizzata, nonché a iniziative di rilevanza strategica con focus soprattutto su Africa e Ucraina. Il documento si sofferma poi sulla promozione integrata del Made in Italy con le sue filiere produttive nazionali.